Finti tecnici porta a porta, il decalogo di Enel per stanarli
Le segnalazioni arrivate da Borgo Valsugana nei giorni scorsi riguardo alcuni tecnici dell'Enel che si erano presentati a domicilio avevano riportato l'attenzione sul fenomeno dei «finti tecnici»
Le segnalazioni arrivate da Borgo Valsugana nei giorni scorsi riguardo alcuni tecnici dell'Enel che si erano presentati a domicilio avevano riportato l'attenzione sul fenomeno dei «finti tecnici», malintenzionati che di solito vogliono entrare in casa per rubare o truffare i proprietari. Questa volta però Serena Nordio, la responsabile Enel delle relazioni con i media nel Triveneto si è presa la briga di spedire una lettera per spiegare come capire se davvero chi bussa alla nostra porta è un rappresentate dell'Enel o un truffatore.
Prima regola: mai consegnare soldi. «
In primo luogo – spiega Nordio - gli agenti autorizzati utilizzano solo materiale informativo e proposte di adesione realizzati da Enel e, soprattutto, non sono autorizzati a riscuotere denaro. Per i pagamenti delle bollette sono abilitati solo i canali conosciuti: bollettino postale, banca o carta di credito e bancomat da utilizzare presso gli sportelli automatici, puntolis, pagamento on-line con carta di credito emessa in Italia dagli appositi circuiti, addebiti su c/c bancario o c/c postale e invita i propri clienti a denunciare ogni eventuale caso sospetto ed offre la massima collaborazione alle forze dell’ordine».
Mossa numero due: chiedere il tesserino.
«Tutti gli agenti che propongono le offerte sono muniti di tesserini di riconoscimento dove sono riportati il nome della persona, l’indicazione dell’agenzia per cui operano e la dicitura agenzia autorizzata».
Punto tre: nel dubbio chiamare i carabinieri.
«Come ulteriore forma di tutela dei cittadini, le Agenzie informano preventivamente la presenza degli agenti alle forze di vigilanza urbana». Basta dunque una telefonata in caserma o al 112 per stare tranquilli e magari mettere in fuga i malintenzionati.
I venditori porta a porta di Enel sono formati e selezionati.
«Enel, come tutti gli altri operatori del mercato energetico, utilizza un’apposita rete di vendita, formata da professionisti certificati e selezionati per contattare i clienti tramite i canali del porta a porta e proporre le nuove offerte Enel. I consulenti e le agenzia partner vengono selezionati con processi accurati e sottoposti a formazione da parte di personale Enel, ma soprattutto il loro operato viene costantemente controllato. Essi sono tenuti al rispetto di un codice di comportamento le cui violazioni sono sanzionate con severe penali o con la risoluzione del contratto, modalità tese a prevenire comportamenti poco corretti e trasparenti. Enel è un’azienda leader sul mercato e da sempre radicata sul territorio per questo ritiene importante avere clienti che consapevolmente decidono di sottoscrivere le offerte perché ritenute vantaggiose e per la qualità del nostro servizio clienti che comprende diversi canali: internet, call center e Punti Enel sul territorio sempre a disposizione della clientela».
Chi sgarra finisce nella black list.
«Nel caso vi siano agenzie o venditori che adottano comportamenti scorretti o utilizzano impropriamente il nome e l’immagine aziendale con il solo scopo di adescare scorrettamente nuovi potenziali clienti, vi è la segnalazione del nome del promotore all’interno di un’apposita black list».