Se la notte di Capodanno non ha lasciato dietro di sé incendi o danni - anche grazie all'opera dei vigili del fuoco e della forestale che per tutto il giorno, l'altro ieri, hanno monitorato i boschi trentini, di baita in baita per verificare l'assenza di fuochi - purtroppo il passaggio dall'anno vecchio al nuovo è stato come sempre traumatico per gli animali, soprattutto i cani. La presenza di divieti riguardo all'utilizzo di botti aveva lasciato ben sperare anche da questo punto di vista ma purtroppo in molti hanno rinunciato ai fuochi d'artificio ma non ai petardi.

Con un bilancio addirittura tragico: in Valsugana, infatti, un cane è morto dopo essere stato investito da un'auto tra Borgo e Novaledo, dopo essere fuggito dall'abitazione dei suoi proprietari a causa del frastuono, insopportabile per gli amici a quattro zampe. Numerosi anche altri casi di animali fuggiti (da Montevaccino a Levico, da Villazzano a Cles) e ritrovati poi, fortunatamente, sani ma storditi e provati.