Primiero - Rolle, collegamento
La funicolare San Martino-Rolle è una di quelle opere (da 38 milioni di euro previsti) di cui si parla da tempo ma che non sa se verrà mai fatta.
Di certo c’è che dovrà essere rifatta la procedura per l’affidamento del contratto di progettazione. Lo aveva stabilito il Tribunale amministrativo regionale con la sentenza del 20 novembre scorso ed ora la Giunta provinciale delibera per ottemperare alla sentenza. E così, la Giunta ricrea la commissione che dovrà decidere che sarà composta dagli stessi tecnici.
Il ricorso fu presentato dalla Rolle Società Consortile, unica partecipante alla gara e formata da Consorzio Cooperative Costruzioni-Ccc di Bologna (36% delle quote), Collini Lavori spa (36%), Consorzio Lavoro Ambiente-Cla (18%) e Imprese e Territorio (10%), la società consortile formata dagli operatori economici del Primiero.
Secondo la «Rolle» la commissione di gara non avrebbe coinvolto, in sede di pronunciamento definitivo, la commissione tecnica istituita per valutare la congruità dell’offerta gestionale. Quella commissione che, in prima istanza, aveva cassato la proposta della «Rolle», stimando in 300 mila euro l’anno la perdita prodotta dalla funicolare una volta in funzione. Fu la stessa commissione di gara, su mandato della giunta provinciale a chiedere delle «integrazioni» per giustificare la «tenuta» della gestione trentennale, nel bando stimata in 5,597 milioni di euro. Infatti, mai è stata messa in discussione la parte realizzativa (39,037 milioni di valore) per la quale la «Rolle» aveva presentato un ribasso irrisorio dello 0,001%.
La Società aveva chiesto anche al Tribunale il risarcimento danni. Si parlava di circa un milione tra costi di progettazione, consulenze e quant’altro. «Non so se la delibera che impone il rifacimento della procedura cambierà le cose - dice Lino Melchiorre Orler, direttore del Cla - e ora vedremo cosa decide di fare la Provincia».
Nella delibera, a tal riguardo, c’è un passaggio importante che recita: «Sarà rinviato a successiva deliberazione della Giunta provinciale ogni eventuale determinazione in merito alla programmazione dell’opera oggetto della procedura di gara, in base all’esito della medesima procedura».
Nei mesi scorsi la Giunta aveva abbandonato l’idea del collegamento almeno per l’immediato proponendo agli amministratori primierotti di rinviare l’opera ma senza cancellare gli investimenti sul territorio, che avranno altre priorità, a cominciare dalla viabilità, con il rinnovo degli attuali impianti.
Agli amministratori locali e operatori di Primiero, il governatore Ugo Rossi con alcuni assessori della Giunta e i dirigenti, aveva spiegato che la priorità è rappresentata dagli impianti esistenti e dalla messa in sicurezza con una ipotesi di spostamento della strada per passo Rolle, più volte chiusa a causa delle valanghe.
La Provincia si era detta comunque pronta ad investire 20 milioni di euro sul territorio, mentre i restanti 18 saranno accantonati per il futuro collegamento funiviario, che andrà valutato attentamente per evitare «cattedrali nel deserto» come aveva detto il governatore Ugo Rossi.