In molti lo ricordano come la voce, indimenticabile, dei Nomadi. Ma Augusto Daolio, oltre che della musica, aveva anche la grande passione per la pittura. La sua produzione artistica ora approda anche in Valsugana, dove negli anni '60 la famosa band è nata e dove nel settembre del 1996, pochi anni dopo la morte di Daolio e di Dante Pergreffi, in Val Campelle - su iniziativa di Gianni Rossi dell’Associazione Augusto per la Vita - venne inaugurato il sentiero dei Nomadi.

Si trova nel cuore del Lagorai con partenza dal rifugio Carlettini per raggiungere, attraverso un bosco di abeti e larici, il lago di Nassare e quelli della Val d’Inferno. Ora, esattamente vent’anni dopo, su iniziativa del comune di Scurelle, il Centro polifunzionale Giuseppe Toniolatti ospita da sabato 18 giugno la mostra «Nomade con radici». Una due giorni a cui sarà presente anche Rosanna Fantuzzi, la compagna di Augusto Daolio, che si aprirà il 18 giugno alle 18.30 con l’esposizione dei dipinti.

«Le sue opere - ricorda - ci portano in mondi popolati da maestosi alberi sradicati, cavalli-manichini e da persone in attesa di un evento imminente. Lui metteva sulla carta e sulla tela i suoi sogni, le inquietudini e le pulsioni più intime e segrete del cuore e della mente». Da Novellara, in collaborazione con il Cai, arriveranno molti amici della coppia per l’escursione sul sentiero «Augusto e Dante» in Val Campelle.

«Un sentiero che richiamata i temi legati alla natura incontaminata, selvaggia - precisa il sindaco di Scurelle Fulvio Ropelato - un connubio perfetto con ciò che rappresentano e trasmettono le opere di Daolio». I dipinti saranno esposti fino al 26 giugno, mostra aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, sabato e domenica anche dalle 9.30 alle 12.30. Domenica 19 giugno, Rosanna Fantuzzi e Vittorio Bonetti saranno i protagonisti - alle 19 nello spazio antistante il Centro Toniolatti - dello spettacolo «Cammina, cammina..», un viaggio attraverso le canzoni, la vita e le immagini di Daolio.