Vezzena, ricordato il massacro dei fanti

L'anniversario della battaglia del 24 agosto 1915

di Mario Pacher

A Passo Vezzena nel territorio del comune di Levico Terme, è stato ricordato ieri a cura dei Fanti - sezione di Levico Terme, il 101° anniversario della battaglia del Basson quando, nella notte fra il 24 e il 25 agosto 1915, a pochi mesi dall’apertura delle ostilità contro l’Impero Austroungarico, negli scontri persero la vita 1.048 fanti e 43 ufficiali di truppa italiani, nonchè molti soldati dell’Impero Austroungarico. All’appuntamento commemorativo hanno partecipato numerosi cittadini ed una sessantina di rappresentanti di associazioni combattentistiche e d’arma con i loro gagliardetti, venuti da tutto il Trentino e dal Veneto.

Dopo l’ammassamento, la sfilata, con la Banda di Caldonazzo, fino al monumento che li ricorda e dove è stata deposta una corona d’alloro a cura dei Fanti di Levico. Sono state poi issate le tre bandiere: austriaca, europea e italiana e sono seguiti i discorsi di circostanza da parte di diverse autorità civili e militari: il sindaco di Levico Michele Sartori, il consigliere provinciale Gianpiero Passamani, il vicepresidente nazionale dei Fanti Gomitolo, il presidente dei Fanti di Levico Terme Guido Orsingher.

Nell’ambito della ricorrenza è stato ricordato anche il centenario della «Strafexpedition» combattuta tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico, che vide un’eroica presenza, a fianco degli altri combattenti, di reparti della Guardia di Finanza. E poprio la Guardia di Finanza ha deposto al monumento davanti la chiesetta di Santa Zita una corona dove il comandante regionale della Guardia di Finanza generale Marcello Ravaioli ha tenuto una breve allocuzione.

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