Strada disseminata di cacche Ecco i cartelli per i padroni
Ad un certo punto, la pazienza ha un limite, e non se ne può più di vedere sulla strada gli escrementi lasciati dai cani.
Ancor più sono indignate quelle persone che, passeggiando per strada, hanno inavvertitamente calpestato uno dei «ricordini» lasciati da questi amici dell’uomo.
Un problema in molti paesi e città; un problema anche a Levico, dove però è partita la «campagna spontanea» anti-cacche.
Alcuni residenti ce l’hanno con i possessori dei cani anche perché, oltre al regolamento che parla chiaro («gli escrementi canini vanno raccolti»), in più punti della città termale si trovano i recipienti contenenti guanti e sacchetti, per sopperire alle carenze di quelle persone che, partendo da casa con l’amico cane, hanno scordato il materiale necessario alla raccolta.
Da alcuni giorni gli abitanti di via Cavour di Levico Terme, evidentemente indignati verso questo tipo di sporcizia, hanno esposto sulla loro via dei cartelli dal contenuto chiaro ed inequivocabile. Per ricordare ai possessori di cani (ma nel mirino ce ne sarebbe uno in particolare, già individuato), che deve raccogliere quanto «seminato» dal suo amico a quattro zampe.