Caldonazzo, «Il Bar Centrale diventi un caffè letterario»
Si cerca una nuova gestione per il Bar Centrale di Caldonazzo. C'è tempo fino al 24 novembre per presentare una proposta e partecipare la bando per la concessione del servizio di caffetteria del grande locale, ma si dovrà rispondere a dei criteri specifici.
I muri del locale, di proprietà del Comune come tutto l'edificio in via Roma conosciuto come Casa Boghi che ospita nei piani superiori la biblioteca comunale, una sala pubblica e altri servizi per ragazzi e anziani, «sono sempre stati dati in affitto» ha spiegato l'assessore competente Marina Eccher , «quest'anno invece abbiamo deciso di affidare la gestione dei servizi con un bando specifico e ricco di dettagli soprattutto per quanto riguarda l'offerta culturale che deve essere legata all'attività di somministrazione».
Il bando prevede un contratto di 9 anni per una base di 18.000 euro annui e i criteri per la valutazione lasciano molto spazio all'offerta culturale e di promozione di eventi legati in particolar modo alle famiglie, ai ragazzi e alle attività istruttive, come il Book Festival, che da sette anni sono entrate a far parte del tessuto sociale di Caldonazzo e alla scelta di prodotti per la tutela dell'ambiente. «Vorremmo che il nuovo Bar Centrale fosse un "caffè letterario", che possa fungere da vetrina per i prodotti del territorio e prodotti umani, dell'aspetto sociale del paese. Per come lo vediamo noi, e il bando è stato strutturato proprio in questo modo, dovrebbe essere veicolo della filosofia di turismo che in questi anni abbiamo cercato di dare a Caldonazzo e al nostro lago: un turismo per le famiglie, all'insegna della sostenibilità ambientale e dell'interesse e del rispetto per il territorio» ha specificato Eccher aggiungendo che «l'ideale sarebbe un bar caffetteria pasticceria che lavori sul biologico non solo con i prodotti, ma anche in tutta la filiera: dalla disposizione armonica degli arredi, alle stoviglie».
Si tratta veramente di una location straordinaria, con grande potenzialità e ampi spazi esterni ed interni, quindi sono richiesti gestori che abbiano una certa esperienza (almeno 150 mila euro di fatturato in tre anni) e che sia in grado di mettere in rete le forze del territorio, collaborando con le realtà associative, con la Biblioteca, legame facilitato dalla vicinanza, illustrando un programma culturale annuale diversificato non solo con incontri artistici-letterari, ma anche laboratori, incontri a tema, piccoli concerti e seminari.
Il gestore dovrà anche provvedere all'arredo, rispettare l'orario minimo richiesto, dalle 7.30 alle 19, ed eventualmente alle 23, e prestare servizio anche e soprattutto durante le festività e in occasione di manifestazioni. Rispetto agli anni scorsi è stata anche inserita la possibilità di preparare pasti freddi e prodotti dolciari di pasticceria e per questo, appena la gestione sarà affidata, il Comune si impegnerà a realizzare due piccoli interventi di miglioria della zona cucina, e a provvedere alla realizzazione dei servizi per i disabili, che al momento non ci sono. Un bando con richieste specifiche, che trasformerà il Bar Centrale in un vero e proprio Caffè.