Alcide Degasperi "dimenticato"
E' proprio vero. Nessuno è profeta in patria. Una ricerca condotta dal Centro Studi Alcide Degasperi ha dato risultati sorprendenti. E mai come in questa occasione la famosa massima calza a pennello visto che solo in 53 comuni trentini sui 177 esistenti oggi esiste una via, una piazza o un edificio pubblico dedicata allo statista. Una toponomastica che in Provincia di Trento sembra essersi dimenticata di una figura che, come si legge nell'ultimo bollettino editato dal Centro Studi di Borgo, "è un fulgido esempio di lungimiranza politica, di coerenza di valori, di spiccato senso morale nella vita pubblica e privata. Ma anche di grande onestà intellettuale, di rispetto delle regole democratiche e di grande fede cristiana". Un lavoro lungo, certosino ed articolato, avviato nel 2016 voluto dal presidente del Centro Aldo Degaudenz. E che alla fine, come ricorda anche lui, ha confermato l'ipotesi che Degasperi non fosse molto presente. Ma vediamo i risultati della ricerca. Solo il 29,9% dei comuni trentini presenta il nome Degasperi in vie, piazze o edifici pubblici. I più bravi sono i tre municipi della Valle dei Laghi (100%) seguiti dalla Vallagarina con 11 comuni su 17 (64,7%) e dalla Comunità della Rotaliana con 5 comuni su 8 (62,5%). Non va così male nemmeno in Alto Garda e Ledro (3 comuni su 7 pari al 42,8%) con la sufficienza che se la merita anche la Comunità degli Altipiani Cimbri (1 su 3 pari al 33,3%). In tutti gli altri territori sembra che Alcide Degasperi sia proprio finito nel dimenticatoio. A partire dal Comun General de Fascia: nessuno dei 7 comuni gli ha intitolato una via, una piazza o un edificio pubblico. Cambia poco se ci spostiamo in Primiero (1 su 5 - 20%) o in Val Fiemme dove lo ricordano solo 2 comuni su 11 (18,2%), in Valle di Cembra (1 su 7 pari al 14,3%) o nella Comunità della Paganella (1 su 5) in Val di Sole (2 comuni su 13 pari al 15,4%). Più diffuso il ricordo di Degasperi nella Valle dell'Adige (2 comuni su 4) e in Val di non (6 comuni su 29 pari al 20,7%). Ma è nella sua Valsugana, laddove è nato e vissuto che Alcide Degasperi è ancora poco presente. In Alta Valsugana le intitolazioni per ricordare lo statista sono presenti in 4 comuni dei 15 esistenti (26,7%) con la media che scende al 22,2% nella Comunità Valsugana e Tesino. Qui, solo quattro dei 18 municipi, lo ricordano: Degasperi è nato a Pieve Tesino, vissuto e morto a Borgo Valsugana. Ma perché Degasperi viene così poco ricordato in Trentino? "Fino agli anni '80 del secolo scorso - ricorda il Centro Studi Degasperi - la sua figura era oggetto di discussione da una certa cultura di sinistra, allora assai diffusa. Solo dopo la caduta del muro di Berlino Degasperi recuperò considerazione, dignità ed apprezzamento da parte di vari partiti politici, storici ed intellettuali. Una lungimiranza politica, la sua, che non si riscontra più nel mondo politico di oggi dove emergono individualismo, desiderio di autoaffermazione ad ogni costo fino a cambiare partito e schieramento al solo scopo di raggiungere obiettivi personali". Fin qui la ricerca. Dati poco edificanti ma il Centro Studi guarda avanti. "Sono tante le considerazioni che si possono fare - conclude Aldo Degaudenz - ma il Centro Studi sarà ancor più impegnato nel promuovere forme di sensibilizzazione e di conoscenza della figura di Alcide Degasperi. Per recuperare il patrimonio di valori e di conoscenze che il tempo fa inesorabilmente sfumare".