Valdastico, stasera incontro a Caldonazzo per dire ancora no

Un incontro pubblico per parlare di viabilità e di come questa interessi la comunità: si tratta ancora una volta l’argomento Valdastico, che divide la popolazione di paesi e città della Valsugana da un paio d’anni quando la proposta è tonata in auge con la previsione di un «collegamento» tra la valle del Centa nei pressi di Caldonazzo e Trento Sud.
 
Oggi alle 20.30 presso Casa della Cultura di Caldonazzo (ex caseificio) il gruppo della Valsugana «No Valdastico nord» propone a tutti i cittadini e naturalmente agli amministratori l’incontro «A31 e Grandi opere: a cosa (non) servono, chi le vuole, quali saranno le conseguenze».
 
Da parte veneta l’arrivo della Valdastico sembra inevitabile, con carotaggi e avvisi di esproprio mentre la politica trentina, dicono gli organizzatori, «si mostra ancora una volta balbettante, con il solito valzer di dichiarazioni altalenanti e contradditorie». A chi vive sul territorio poco importa che si tratti di un’autostrada, con relativo pedaggio, o di una nuova arteria: «Il problema non cambia, un ipotetico collegamento da Caldonazzo a Mattarello comporterebbe solo un aumento esponenziale del traffico».
 
Non si parlerà però solo di viabilità, inquinamento e problemi ambientali: il giornalista Luca Martinelli di Altreconomia, fornirà una visione dei meccanismi di speculazione attorno alle grandi opere, mentre sarà presente il comitato veneto «Salviamo la Valdastico».

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