Caldonazzo: proposte per migliorare il centro storico
Tante idee dal comitato spontaneo «Rendere Caldonazzo un paese migliore» che nel mese di dicembre si era palesato con una prima, molto partecipata serata per aprire una discussione sullo stato attuale del centro storico di Caldonazzo e raccogliere spunti, stimoli e riflessioni su come si potrebbe fare per migliorarlo.
Allora la discussione si era concentrata principalmente su via Roma e su piazza Municipio ma nel frattempo i membri del comitato si sono organizzati preparando una lista di interventi, un vademecum per l’amministrazione comunale che negli scorsi giorni è stato consegnato al sindaco Giorgio Schmidt, all’assessore competente Matteo Carlin, alla commissione consigliare dedicata e ai tre gruppi di minoranza.
Moltissime le idee che sono state raccolte quella sera per recuperare il centro storico e renderlo più vivibile per coloro che vi risiedono, chi transita in auto, a piedi o in bicicletta, e più attrattivo per gli stessi abitanti ma anche per i turisti. Innanzitutto i cittadini hanno proposto una modifica sostanziale alla viabilità per alleggerire il traffico e ridurre l’inquinamento: si dovrebbe invertire l’attuale senso di marcia in via della Polla per consentire una più rapida uscita delle macchine dal paese e una ripartizione del traffico di passaggio in direzione Val di Centa e Monterovere.
Modificare la viabilità interna non basta, occorre anche ridurre il limite di velocità abbassandolo a 30 chilometri orari sulla prima parte di via Roma, dall’imbocco di piazza Municipio fino al semaforo di cui, sottolineano, sarebbe opportuno rivedere anche la tempistica preferendo una soluzione a chiamata. Tanta attenzione anche a pedoni e biciclette che andrebbero salvaguardate con il rallentamento dei veicoli, definendo con precisione le modalità di percorrenza della strada e del marciapiede da parte dei ciclisti e individuando un’area prossima al centro per realizzare un parcheggio pubblico in modo da evitare la sosta di automobili lungo la via che riducono la larghezza della careggiata.
Non si chiedono interventi solo inerenti la viabilità, ma maggiore presenza della Polizia municipale e il recupero di piazza Municipio che «è un non-luogo, un mero incrocio di strade» scrivono; «sarebbe importante restituirle la sua dignità riprogettandola e rendendola di nuovo accogliente. Perché non provare con un concorso di idee per cercare di darle un nuovo significato?»