Dopo la morte del padre, l'appello a guidare con attenzione
L'appello di Filippo de Felici, figlio dell'ultima vittima della Valsugana, è di quelli che arrivano dritti al cuore. È rivolto a tutti gli automobilisti e chiede loro di usare la testa quando si mettono al volante. Lui, che pochi giorni fa ha perso il papà in un frontale, sa cosa vuol dire una disattenzione o una leggerezza sulla strada.
«Ciao Facebook sono Filippo e volevo usare questa piattaforma per dire una cosa importante a quante più persone possibili. Cercherò di essere breve. Il 12 febbraio, la settimana scorsa, c'è stato un incidente in Valsugana. Un ragazzo, ancora non si conoscono le cause, ha improvvisamente invaso la corsia opposta della superstrada. In quella corsia, ancora non ci credo, c'era mio padre che andava al lavoro. Lo ha centrato in pieno. Mio padre non c'è più. Morto. Sono qui con i miei fratelli e mia madre a domandarmi quanto la vita sia ingiusta, vorrei strapparmi i capelli dal dolore che ogni giorno aumenta. È un macigno che ti cade addosso. Voglio fare qualcosa. Reagire. Mio padre non meritava tutto questo.
Voglio che tu che stai leggendo ci pensi 1000 volte prima di guidare la macchina da bevuto, che tu ci pensi 1000 volte prima di prendere in mano il telefono alla guida per leggere un messaggio o fare una chiamata, perché basta una frazione di secondo e, se sei nel posto sbagliato nel momento sbagliato, le conseguenze potrebbero essere fatali. Pensateci prima di fare tutto questo, perché la vita è una sola, e non vale la pena gettarla per questi futili motivi. Voglio fare una campagna di sensibilizzazione, mi serve il vostro aiuto. Voglio dire grazie a chi mi è vicino e a chi mi aiuterà, grazie davvero. Addio papà, ti voglio bene».
Il messaggio è stato condiviso più di mille volte e ha ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà.