Il Parco dice «no» a Moroder Ma ecco i biglietti per il dj set
Da 55 euro per un biglietto ordinario a 155 euro per un biglietto «vip» (che prevede parcheggio privato alla partenza della cabinovia, priorità e telecabina privata per la risalita, accesso alla vip area con buffet e bollicine a bordo palco): è questo il costo degli ingressi al dj set di Giorgio Moroder programmato domenica 7 aprile alle 13.30 a 2.200 metri di quota a Cima Tognola. I biglietti (comprensivi di prezzo del passaggio in cabinovia) sono già disponibili, da un paio di giorni, sui circuiti di prevendita dedicati agli spettacoli.
Dunque, è fatta? «Sì», risponde Pino Putignani di Piattaforma Spettacoli, che si è occupato di «intercettare» Moroder in una pausa del suo «Celebration of the ‘80s tour» in programma in parecchie città europee dal 1° aprile al 24 maggio e si occupa della parte artistica dell’evento. Ma per «Giorgio Moroder - His music, His life, His legend» - che ha già ottenuto l’appoggio del Comune di Primiero, dell’Apt e a parole dell’assessore provinciale al Turismo Roberto Failoni - manca ancora il necessario via libera della Provincia, che dovrà chiedere anche un parere al Parco Paneveggio Pale di San Martino, posto che il concerto ricade nei confini dell’area protetta.
Cristian Marin, che ha avuto l’idea di organizzare lo spettacolo sull’Alpe Tognola, afferma: «Stiamo lavorando per superare le riserve espresse dal Parco». Come? Approntando una valutazione d’incidenza per dimostrare che il concerto di Giorgio Moroder non disturberà la fauna locale né si qualificherà come «rumore molesto» vietato dal Piano del Parco.
Il presidente del Parco Silvio Grisotto però specifica: «A noi, formalmente, non è ancora arrivata alcuna richiesta di parere, che ci dovrà essere sottoposta dalla Provincia, a cui gli organizzatori devono domandare l’autorizzazione».
Ma il vostro parere sarà positivo o negativo?
«Sarà negativo: domani ci riuniremo come giunta esecutiva ma la linea di pensiero comune è quella che ho già espresso il 24 gennaio sull’Adige, ed è la linea dei Parchi trentini. Certi eventi vanno fatti nel fondovalle, non in quota».
La Provincia potrà superare il vostro parere? «Non lo so, ma serve un chiarimento, a livello politico, provinciale, su cosa si vuol fare della montagna».
Però tutti sono convinti che Moroder non produca «rumori molesti».
«Il problema dei decibel è tecnico e innegabile, nulla togliendo all’artista. È vero che siamo in zona di arrivo degli impianti, ma siamo anche in un’area limitrofa all’arena di canto dei galli cedroni e dei galli forcelli. E il periodo è proprio quello più sbagliato, perché inizia il momento riproduttivo, Mi dicono: “ma sono solo due ore...”. Vero, ma gli impatti vanno verificati in modo cumulativo».