Centa, costruiscono teleferica sul torrente L'albero cede e un tredicenne precipita Soccorsi in elicottero: il ragazzo è grave
L'elisoccorso del 118, oggi purtroppo particolarmente indaffarato, è intervenuto attorno a mezzogiorno nei pressi di maso Conci, nella selvaggia valle del torrente Centa, in seguito a una caduta che ha visto come protagonista un turista tedesco tredicenne.
Siamo nell'affascinante gola che sale da Caldonazzo, a ovest della pineta verso il sovrastante paese di Centà San Nicolò.
Insieme a un gruppo di coetanei connazionali, il ragazzo si trovava lungo il corso del torrente, nei pressi della cascata artificale. Qui il gruppo di ragazzini aveva costruito una teleferica, con circa 40 metri di cavo d'acciaio ancorato a due alberi.
Il giovane è rimasto ferito proprio durante il primo test di questo impianto improvvisato e rischioso: poco dopo la partenza del giovane, dotato di imbrago e cordino di sicurezza, l'albero a valle ha ceduto completamente, perché era marcio. Il cavo è finito a terra e il tredicenne è precipitato nel letto del torrente, fra acqua e massi, da un'altezza di circa tre metri, fortunatamente quando ormai aveva percorso un buon tratto di cavo (quindi avvicinandosi al terreno) e senza sbattere la testa sulle rocce. Il turista è stato ricoverato al pronto soccorso di Trento in codice rosso, le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita.
Gli altri componenti della comitiva hanno subito fatto scattare l'allarme: sul posto l'elicottero del 118 (che con il verricello ha affrettato l'arrivo dei soccorritori), un’ambulanza, i vigili del fuoco volontari di Centa San Nicolò, i carabinieri di Vigolo Vattaro e il nucleo radiomobile di Trento.
Il singolare incidente, monito a evitare giochi improvvisati e rischiosi, è accaduto a meno di 500 metri da un acropark vero, il "Rio Centa", dove le teleferiche sono sicure e tutto avviene con materiali a norma e assistenza del personale per garantire l'incolumità delle persone.