Vigolana: trentasei artisti in mostra per una "collezione locale"
Una «perla nella perla»: la mostra di arte contemporanea 20x20 è stata inaugurata ieri mattina (senza pubblico, in attesa di poter aprire le porte alla comunità) nella cornice di palazzo Bortolazzi, a Vattaro. Una scommessa vinta, si può dire, nonostante le restrizioni ancora in corso non permettano lo svolgimento di mostre ed esposizioni, perché raggiunge molteplici scopi: anzitutto la valorizzazione di uno dei palazzi storici più belli e significativi dell’altopiano (il ciclo di affreschi del piano terra meriterebbe di entrare in un percorso di visite guidate), poi perché arricchisce l’offerta culturale del territorio con una mostra di 36 artisti di fama nazionale ed internazionale, trentini e non, e poi perché (ma non meno importante) sarà la base di una mostra permanente di arte contemporanea, dato che è davvero molto originale la formula che ha portato all’ideazione della mostra: ciascun artista ha realizzato due opere su tela formato 20x20 (entrambe sono esposte in mostra e pubblicate nel catalogo); ma al termine della mostra, durante la prossima estate, a ciascun artista sarà restituita una delle due tele, mentre la seconda andrà a costituire il nucleo iniziale della collezione d’arte comunale.
La mostra è curata dal professor Silvio Cattani (vicepresidente del Mart di Rovereto), in collaborazione con l’area educazione e mediazione culturale del museo roveretano.
Al momento di inaugurazione ufficiale erano presenti il sindaco, Paolo Zanlucchi, il capogruppo della minoranza Paolo Bridi, Silvio Cattani e la segretaria comunale Anna Marzatico.
«Considero questo un momento eccezionale - le parole del sindaco - perché siamo riusciti, nonostante quest’anno ci siamo fermati tutti, a proporre una mostra di tale livello, un fiore all’occhiello del nostro territorio. Abbiamo aperto poi un’importante collaborazione con il Mart ed in particolare per la fruizione dell’esposizione per le scuole, a cominciare da quelle sul nostro altopiano e poi a quelle di tutto il Trentino. Speriamo che questo sia l’inizio di un percorso di crescita culturale per la Vigolana».
Come annunciato da Zanlucchi, il catalogo della mostra sarà pronto a breve, così come già da gennaio la mostra sarà comunque fruibile a distanza, sui canali telematici dell’Altopiano, mediante foto e video.
Il catalogo, tra l’altro, porta anche un breve saluto introduttivo con lettura critica di Vittorio Sgarbi, che del Mart è il presidente e che ha già compiuto qualche «irruzione» delle sue sull’Altopiano.
«La scorsa primavera - ha ricordato Cattani - sembrava una cosa folle pensare una mostra del genere. In realtà questa mostra indica una via, la via dell’arte e la via della speranza di guardare al futuro, visto che i musei e le mostre hanno pagato a caro prezzo il blocco totale di buona parte di quest’anno. Anche la popolazione avrà modo, grazie a quest’esposizione, di aprirsi al mondo dell’arte contemporanea».
Uno scambio reciproco che, nelle intenzioni, vuole essere fin d’ora anche un volano non indifferente per il turismo che, si spera, riprenderà nei prossimi mesi.
Questi gli artisti che espongono: Giorgio Antinori, Matteo Boato, Italo Bressan, Simone Butturini, Mauro Cappelletti, Barbara Cappello, Alessia Carli, Luciano Civettini, Maurizio Corradi, Luca Coser, Paolo Dolzan, Annalisa Filippi, Alberto Forchini, Giovanna Fra, Paolo Fraternali, Ivo Fruet, Romano Furlani, Paola Grott, Francesca Libardoni, Anna Lorenzetti, Roberta Lozzi, Bruno Mangiaterra, Bruno Marcucci, Nevio Mengacci, Marcello Nebi, Leonardo Nobili, Francesco Onda, Aldo Pancheri, Gianni Pellegrini, Udo Rein, Linda Rigotti, Gianluigi Rocca, Antonio Sammartano, Paolo Tomio, Luca Vitturini, Paolo Vivian.