Raddoppio della Valsugana fra Castelnuovo e Grigno: al via il confronto della Provincia con i territori
Dopo le proteste contro il primo tracciato ipotizzato da piazza Dante, domani, 1° febbraio, e mercoledì, tre momenti di dialogo della giunta con istituzioni e cittadini dei luoghi interessati. Dopo il rinvio per consentire il dibattito, si prevede che la strada diventi a quattro corsie per l'inizio del 2027
IL CONFRONTO Tramontato il 2+2 la Provincia sposa la proposta dei sindaci
VALSUGANA Dietrofront da un'ipotesi di tracciato contestata
OSPEDALETTO Cantiere concluso sulla retta, in attesa del raddoppio
TRENTO. Dopo l'acceso confronto dei mesi scorsi e il no degli enti locali al tracciato ipotizzato dalla Provincia per il raddoppio della statale in Valsugana, fra Castelnuovo e Grigno, parte la nuova concertazione pubblica sul documento preliminare di progettazione.
Sono state programmate intanto tre serate informative: domani, martedì °1 febbraio alle 18.30 al teatro comunale di Ospedaletto (via Roma) con i consigli comunali dei Comuni interessati (Castelnuovo, Scurelle, Castel Ivano, Ospedaletto e Grigno); mercoledì 2 febbraio alle 18 l'assemblea pubblica al centro sociale di Agnedo (Castel Ivano); e lo stesso giorno, alle 20.30, un altro incontro aperto alla cittadinanza, al teatro di Castelnuovo.
"Un passaggio utile per ascoltare la voce dei territori in vista della decisione finale della giunta provinciale sul progetto, sentita la comunità e fatte tutte le valutazioni del caso", scrive la Provincia.
La giunta, infatti, nella primavera scorsa, aveva accettato di aprire un confronto con i territori, vista la sollevazione di fronte al'ipotesi che prevedeva l'utilizzo di una fascia di territorio verde.
«I territori sono sovrani e la Provincia non può che ascoltare, senza pregiudizio alcuno, le scelte dei rappresentanti amministrativi locali al fine di trovare le migliori soluzioni» , aveva detto il presidente Maurizio Fugatti, nell'aprile scorso, prendendo atto delle contrarietà espresse dai Comuni.
Successivamente, a metà settembre 2021, piazza Dante aveva confermato che l’esecuzione dell'opera "è stata prorogata di dieci mesi per rispondere in fase progettuale alla richiesta di concertazione in relazione alle richieste avanzate dalle amministrazioni del territorio interessato".
Ora si prevede che la statale diventi a quattro corsie anche in quel tratto (da Castelnuovo a Grigno) all'inizio del 2027.
Come noto, si tratta di uno degli ultimi tratti della statale che non è a doppia corsia in Trentino: una volta realizzato, resterà soltanto quello che comincia poco dopo Novaledo e prosegue fino alle porte di Pergine.
Nella nota diffusa oggi, la Provincia sottolinea che "si tratta di una delle grandi opere che la giunta provinciale ha individuato come strategiche per lo sviluppo del Trentino, affidandone la realizzazione ad un commissario straordinario, in questo caso l’ingegnere Stefano Torresani, per accelerare l’iter di realizzazione.
Il percorso, previsto dalla normativa provinciale - si legge nel comunicato - in materia di lavori pubblici e autorizzato dall’esecutivo, è funzionale a coinvolgere i territori, le amministrazioni locali e i cittadini, per illustrare le diverse alternative di tracciato in campo, arricchite dal confronto diretto con le amministrazioni locali".