CAORIA. Ma quanto piacciono ai registi le valli di Primiero e Vanoi? Molto, se si considerano i film che sono stati ambientati al cospetto delle Pale di San Martino e del Lagorai. Basti ricordare la favola ecologica "L'Orso", una delle pellicole più riuscite di Jean-Jacques Annaud del 1988, "Mirka" di Rachid Benhadj del 2000, una dolorosa considerazione sulla guerra, "Lezione Ventuno" in cui Alessandro Baricco all'esordio cinematografico si sfida sulla nona sinfonia di Beethoven del 2008.

Ma anche le commedie "Colpi di Fulmine" di Neri Parenti del 2012 e "Sconnessi" diretto da Christian Marazziti del 2018 passando per la dettagliata biografia cinematografica di Chiara Lubich di due anni fa e il riuscitissimo thriller di Lucia Zanettini "La val che urla" approdato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019 e selezionato l'anno dopo per il David di Donatello (a maggio è in uscita il quarto lavoro della regista, un altro noir ambientato tra Vanoi e Val di Fumo nel Trentino occidentale).

Ora, dal 7 febbraio e fino al 23 aprile, le due valli faranno da cornice ad una nuova serie televisiva Rai dal titolo "Black Out", destinata alla prima serata della rete ammiraglia. La location principale sarà Caoria, ma le riprese copriranno tutto il territorio, con villa Welsperg, la sede dell'Ente Parco in Val Canali, trasformata in albergo (le scene saranno girate all'esterno) e vari hotel utilizzati per le scene in interno.

La miniserie sarà un giallo in quattro puntate e già si auspica l'apprezzamento del pubblico per programmare il seguito. È una co-produzione Italia-Germania che avrà come protagonisti Alessandro Preziosi, Marco Rossetti e Aurora Ruffino, attori di successo noti al pubblico delle fiction Rai, assieme all'attrice tedesca Rike Schmid, volto noto di diverse serie tedesche.

La trama è incentrata su un paese di montagna - Caoria, appunto - che si trova isolato a causa di una valanga, tra le mille difficoltà degli abitanti e un mistero: una tragedia annunciata o si poteva evitare? Gli autori, Valerio D'Annunzio, Michela Straniero, Peppe Millanta e Andrea Valagussa, prospettano una fiction piena di suspense dalla location meravigliosa. Lo testimonia il regista Riccardo Donna, che l'ha preferita a Madonna di Campiglio.

Un colpaccio per il territorio primierotto, non solo dal punto di vista promozionale - la fiction dovrebbe essere trasmessa a ridosso dell'inizio della stagione invernale prossima -, ma nell'immediato, con un indotto previsto - pasti, hotel, affitto sale, comparse, artigiani - di qualche milione di euro nei tre mesi di riprese, con una sessantina di persone stabili, tra cui una ventina di attori, negli alberghi di valle e già cento pasti al giorno commissionati, per una spesa di circa cento mila euro di catering.

Le comparse, come spiega Ester Roberto che si occupa delle figurazioni, saranno circa seicento, che non saranno impiegate tutte assieme, ma scaglionate nelle varie settimane di riprese, fino ad inizio aprile tra Vanoi e Primiero e poi a San Martino di Castrozza: si stanno ancora cercando persone maggiorenni e munite di green pass rafforzato che sappiano guidare la motoslitta e altre per ruoli di passanti, alpinisti, sciatori.

Gli interessati possono scrivere a info@trentinocasting.com inviando una foto a figura intera e un primo piano con nome, cognome, contatto telefonico e residenza.