Caldonazzo e dintorni: i carabinieri indagano sui numerosi incendi, c’è l’ipotesi del piromane
Allarme in Valsugana. Da inizio anno sono stati circa una quindicina gli interventi. E la notte tra venerdì e sabato 18 giugno il conteggio è andato avanti. Hanno avuto un gran daffare, infatti, i vigili del fuoco volontari di Caldonazzo
CALDONAZZO. Da inizio anno sono stati circa una quindicina gli interventi. E la notte tra venerdì e sabato 18 giugno il conteggio è andato avanti. Hanno avuto un gran daffare, infatti, i vigili del fuoco volontari di Caldonazzo: la prima allerta è scattata intorno alle 2. Sulla strada che va alle Lochere, infatti, sono state segnalate le fiamme in una piccola baita, un capanno poco distante dalla strade con delle cataste di legna. Intervento immediato e fiamme domate in poco tempo.
Ma i pompieri non hanno avuto modo di tirare il fiato: tra le 3.30 e le 4, infatti, altri due incendi, a poca distanza l'uno dall'altro, nella campagna verso il torrente Centa. Ad andare a fuoco due cataste di legna. In questi secondi interventi a dare un supporto ai vigili del fuoco di Caldonazzo sono stati i colleghi di Pergine, giunti sul posto con l'autobotte.
Nessun ferito e danni relativamente contenuti, ma come accennato questi nuovi interventi raccontano una situazione che si protrae da tempo. I carabinieri sono intervenuti per indagare: l'ipotesi di azioni legate tra loro e con la firma di un unico piromane sta prendendo sempre più piede.