Emergenza idrica, a Civezzano scoperta una nuova fonte. La sindaca Fortarel: ricerche positive sul rio Silla, verso un acquedotto sovracomunale
Ora si prevede di connettere l'impianto con quello del confinante comune di Pergine e in futuro potrebbero essere coinvolti anche Fornace e Baselga di Piné. La giunta parla di "passo fondamentale per poter garantire la sicurezza idrica ai cittadini" e annuncia anche nuovi interventi di manutenzione sugli impianti esistenti
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CIVEZZANO. Dopo le discussioni anche accese dei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Civezzano fa sapere che sul fronte dell'approvvigionamento idrico ci sono novità confortanti.
"Comunichiamo con grande soddisfazione - scrive la sindaca Katia Fortarel - che le recenti ricerche idriche hanno dato esito positivo sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Da alcuni anni a questa parte l’amministrazione comunale si è impegnata nella ricerca di nuove fonti di approvvigionamento per integrare l’attuale disponibilità dell’acquedotto pubblico. Dopo una serie di sondaggi sul territorio comunale che non hanno portato ad esiti soddisfacenti, abbiamo dunque valutato, congiuntamente ai tecnici incaricati e al gestore del servizio idrico integrato, Amambiente Spa, l’opportunità di eseguire un’indagine geofisica sulla riva orografica sinistra del rio Silla, dove si presumeva potesse scorrere il paleoalveo del corso d’acqua.
Visti gli esiti positivi di tale indagine, in accordo con il Comune di Pergine Valsugana e con l’autorizzazione della Provincia autonoma di Trento, si è potuto procedere con il sondaggio che ha portato al risultato sperato.
Attualmente siamo in fase di valutazione delle modalità di prosieguo dell’opera per immettere in rete le risorse rinvenute. Il passo successivo, già da tempo allo studio con Amambiente S.p.A., sarà quello di connettere il nostro impianto a quello del confinante Comune di Pergine Valsugana in un’ottica di acquedotto sovracomunale che potrebbe, in futuro, coinvolgere anche gli altri comuni limitrofi come Fornace o Baselga di Piné.
La scoperta di una cospicua fonte di approvvigionamento che soddisfa completamente i requisiti di potabilità è un passo fondamentale per poter garantire la sicurezza idrica ai cittadini in un momento storico in cui la carenza d’acqua desta preoccupazione a livello globale.
Per aumentare l’efficienza della rete idrica, parallelamente alla ricerca, è indispensabile anche proseguire con la manutenzione degli impianti esistenti.
A tal fine, è già stato avviato con il gestore l’iter per la redazione di un piano di investimenti pluriennale volto a sanare le problematiche esistenti a partire dal conferimento del primo incarico per la rilevazione delle perdite su 35 km di tubazioni. Per poter finanziare un corposo intervento di potenziamento e riqualificazione dell’intera rete comunale abbiamo inoltre candidato un progetto a valere sulle risorse del Pnrr (M2C4-I4.2) per un importo di 4 milioni di euro".
[nella foto, di Z. Sovilla, una veduta di Civezzano]