Terme, la stagione inizia il 20 aprile ma con i conti in rosso. Si rischia una nuova perdita
Il presidente della società di gestione, Passerini: «Proroga scontata, ma il nuovo bando non c’è. Le prenotazioni sono arrivate in anticipo rispetto al 2022 e pare che ci sia un buon interesse, attendiamo un aiuto sulle bollette. Nessuna fuga dalla spa, ma qualche tensione tra i soci c’è»
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LEVICO TERME. Giovedì 20 aprile è il giorno in cui riapriranno le Terme di Levico, sabato 18 novembre la data in cui chiuderanno. Le date di apertura e chiusura sono "stampate" nero su bianco sul sito dell'azienda levicense. Ma la ripartenza avviene tra rilevanti incertezze: finanziarie e gestionali.
Incognite, ma anche prospettive, di cui parla Alberto Passerini, presidente della società Levico Terme spa dal 28 settembre 2022, dopo le dimissioni rassegnate da Mario Malossini (rimasto alla guida della società solo per due mesi e mezzo) e, prima di lui, da Donatella Bommassar (ora membro del Cda insieme all'avvocato Monica Carlin e all'ex direttore Claudio Alì, sostituito da Federico Bassetti).
Presidente Passerini, la Levico Terme spa ha una concessione provvisoria che scade il 20 giugno: vi è già stata concessa la proroga di otto mesi prevista l'anno scorso?
Noi la diamo per scontata e ci siamo organizzati contandoci, ma deve ancora essere ufficializzata.
Con un atto della Provincia?
Ecco, al momento stiamo avendo una interlocuzione con la Provincia per capire se la proroga sia automatica o se dobbiamo presentare una richiesta per ottenerla.
Diamo la proroga per scontata: ma a che punto è il nuovo bando per la gestione che dovrebbe durare 25 anni? Stando a quanto si diceva a inizio marzo, era questione di settimane per la sua chiusura.
Sì, sembrava che il bando che avrebbe definito la nuova procedura di gara dovesse uscire tra fine febbraio e marzo, ma ad oggi ancora non c'è. Recentemente ho avuto modo di parlare con l'assessore Roberto Failoni, il quale mi ha detto che ci stanno ancora lavorando per individuare la forma migliore. Forma che dia a chi avrà la concessione la certezza di poter fare gli investimenti necessaria per adeguare l'offerta termale a una domanda in evoluzione.
Ma ha capito quale sarà la forma?
Non sarà un project financing, ma non sappiamo altro.
Con quali conti inizia la stagione? Mi può dare anticipazioni rispetto al bilancio 2022?
Il bilancio è ancora in via di definizione. Il dato che posso darle è solo indicativo: le prestazioni sono cresciute un po' rispetto al 2021, ma anche l'anno scorso abbiamo scontato una coda di Covid a luglio, con la necessità di allontanare alcuni pazienti. Ma l'aspetto più rilevante per i nostri conti è l'aumento dei costi energetici: abbiamo avuto un incremento intorno al 130-140% rispetto all'anno precedente.
È probabile dunque che la chiusura sia ancora negativa?
Sarà ancora negativa se non riusciremo ad avere un sostegno rispetto ai costi di esercizio sostenuti. Noi non possiamo ridurre i servizi, siamo tenuti a garantirli per non perdere la convenzione e l'accreditamento con il Servizio sanitario nazionale.
Si dice però che un corposo aiuto dalla Provincia arriverà.
Abbiamo saputo che per il comparto termale, quindi per tutte le realtà che erogano queste prestazioni, la Provincia intende intervenire in sede di assestamento di bilancio. Tenga conto che noi abbiamo avuto questo incremento malgrado avessimo fatto investimenti per ridurre i consumi. Nonostante siamo riusciti a contenerli, i costi sono stati elevatissimi.
Il vostro bilancio 2021 era già molto pesante, con una perdita di oltre 1 milione. Avete ricapitalizzato la società, o preso altri provvedimenti?
Abbiamo preso in mano la situazione e incaricato dei consulenti di dirci quali strade percorrere. Ma ad oggi non abbiamo ancora proposte concrete.
E i soci? Ci sono ancora tutti?
Fuggi fuggi ad oggi non ne registriamo, ma c'è una certa tensione per la situazione e soprattutto per il fatto che non abbiamo ancora una concessione lunga in mano. La definizione del nuovo bando di gara a inizio anno ci dava modo di avere una prospettiva di lungo respiro. Ad oggi, invece, non c'è ancora nulla di concreto.
Ma come sono i primi segnali della nuova stagione?
Stiamo raccogliendo le prenotazioni in anticipo rispetto al 2022 e ci pare che ci sia un buon interesse: ci auguriamo di affrontare una stagione più serena, sia sotto questo profilo che sotto quello dei costi.