Giada ha un tumore al cervello, la valle si mobilita per l'operazione in Brasile
Gara di solidarietà per pagare il costoso intervento della donna che vive con il marito e tre bambini nello stato di Rondonia. A luglio la diagnosi, l'intervento è previsto il 26 ottobre e il Primiero fa il tifo per lei
LEDRO Diecimila euro per la ricerca raccolti in memoria della piccola Chanel
PRIMIERO. Si sono conosciuti giovanissimi, Giada Zanetel e Andre Bonassi. Il loro è stato un amore a prima vista sbocciato all'ombra delle Pale di San Martino e fin da subito sapevano che avrebbero passato la vita assieme. Lui brasiliano, arrivato a Primiero appena maggiorenne nel 2007 per raccogliere un po' di soldi da racimolare per tornare a casa a gestire la piccola fattoria familiare, lei di Siror.
Nel Natale del 2013 si sono uniti in matrimonio, allietato dall'arrivo di due bambine e un bimbo che ora hanno 9, 4 e 6 anni. Fin dall'inizio della loro storia, Giada sapeva che il suo futuro sarebbe stato in Brasile: ed infatti, dopo la pandemia, due anni fa hanno traslocato armi e bagagli nella città di lui, Monte Negro, nello stato di Rondonia, nella parte centro-occidentale del Paese. Finalmente, lui ha potuto coronare il suo sogno di lavorare occupandosi della fattoria, mentre lei si dedica alla casa e ai bimbi, che possono crescere tra la natura a contatto con gli animali.
Se l'amore tra loro è grande, lo è pure la prova a cui la vita li ha sottoposti: ad inizio estate, Giada non riusciva a liberarsi da un forte mal di testa. Ricoverata per delle analisi, a luglio le è stato diagnosticato un tumore al cervello di un centimetro, accompagnato da una idrocefalia, che l'ha costretta ad un'operazione d'urgenza per rimuovere il liquido all'interno della cavità cerebrale. Le è stato impiantato un dispositivo di drenaggio (shunt) che la limita molto, e non le permette di tornare in Italia per le cure. Dopo aver "tamponato" il problema dell'idrocefalia, Giada e Andre sono andati a scoprire quanto sia grave il tumore al cervello, come sarebbe stato trattato e quale medico avrebbe potuto operarla. Dopo diverse ricerche, hanno riposto fiducia in un medico neurochirurgico che opera in una clinica privata di Curitiba, il dottor Ricardo Ramina.
La sanità pubblica non garantisce né i tempi né l'esito positivo dell'intervento. Lo scorso 20 settembre, la risonanza magnetica ha evidenziato che ormai il tumore è già di cinque centimetri: sta compromettendole la vista, tanto che ormai vede molto annebbiato. L'operazione è prevista il 26 ottobre. Papà Vittore (che era andato a trovarli a maggio in vacanza e Giada stava benissimo), partirà mercoledì 18. Si è fatto un biglietto di sola andata, perché sa già che il recupero sarà lento, ma le speranze di successo dell'operazione sono molto alte.
Tutto Primiero si è mobilitato per aiutare a sostenere le alte spese dell'intervento chirurgico e portare un aiuto concreto alla giovane famiglia che ne ha bisogno. Il costo è pari a 155 mila reais, senza contare le spese per gli esami, i farmaci, i biglietti di viaggio e il soggiorno. Facendo due conti con quanto già speso per il primo intervento, la famiglia stima un ammontare di 280 mila reais, circa 52 mila euro. La raccolta fondi è partita da Jana, un'amica brasiliana che vive a Siror con l'amico d'infanzia di Giada, il pasticcere Davide Lucian. Ha preparato una locandina riassumendo la tragedia capitata alla giovane famiglia, che ha fatto il giro dei canali social e di whatsapp. Si sono già attivati i compagni delle elementari di uno dei bimbi, i Lions, l'associazione artigiani (Giada è figlia e sorella di associati) e molti altri. Ma tutti possono contribuire, con una donazione a Andre Alexandre Bonassi al seguente iban: IT74I0306905614651101481819