Valsugana / Il caso

Nuvola di polvere bianca dall'acciaieria di Borgo, la vicina ditta Lenzi: cade sui nostri piazzali

L'episodio venerdì 13 ottobre, l'allarme è stato lanciato dalla nota azienda che vende trattori: per sicurezza ha mandato a casa i propri dipendenti. «Non è la prima volta che succede: pelle, occhi e naso irritati», spiega. Interrogativi sulla salute delle persone, l'Appa ha comunicato che sono in corso verifiche su eventuali anomalie

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TRENTO. Quando è troppo è troppo. E l'altroieri, venerdì 13 ottobre, per chi lavora in zona, l'acciaieria di Borgo Valsugana ha passato il segno. Lo denuncia Andrea Lenzi, titolare e amministratore unico di Lenzi spa. La storica ditta di Borgo, con punti vendita anche a Trento, Verona e Belluno, vende trattori e macchine movimento terra.

Cos'è successo? Una nuova nube di polvere bianca-azzurrina (foto) si è levata dallo stabilimento e ha coperto tutti i macchinari in esposizione nei piazzali della ditta che si trova proprio di fronte al mega-impianto, sull'altro lato di via Puisle, zona produttiva di Borgo Valsugana.

«Sono stato costretto ad allertare il 112, e sul posto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco di Borgo» dice Lenzi. I video documentano il nuvolone che alle 18.30 si è levato dall'acciaieria ed è finito sui mezzi in esposizione. Nel fine settimana, l'azienda ha allestito una mostra con 250 mezzi nei piazzali. «Un danno, perché siamo costretti a ripulire tutti i mezzi» dice Luca Ganarin, il direttore di Lenzi spa.

Però, l'altroieri, la preoccupazione è cresciuta anche per la salute. «Pelle, occhi e naso irritati, puzza insopportabile di uova marce» dice Ganarin «siamo stati costretti a mandare a casa tutti gli addetti. Dopo mezz'ora, siamo stati investiti da un'altra nuvola di polvere. Fanno le pilette, con i rottami di ferro, poi svuotano le vasche, è la polvere delle colate. Abbiamo avuto un confronto con la proprietà dell'acciaieria (Acciaierie Venete, ndr), che però dice che è tutto a posto».

Il direttore di Lenzi spa aggiunge: «Non è la prima volta che succede, la situazione va avanti da quando la produzione dell'acciaieria è ripresa a pieno regime. Ma mai come questa sera (venerdì, ndr). Noi lavoriamo in tutto il Triveneto, con questa situazione ci fa una figuraccia tutto il Trentino».

Nei giorni scorsi, anche il dottor Roberto Cappelletti (Medici per l'ambiente) aveva denunciato le «emissioni diffuse provenienti dal forno fusorio, non autorizzate». E il dirigente dell'Appa, Enrico Menapace, aveva detto: «Siamo al lavoro per verificare se ci sono state anomalie».

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