Primiero: sette sciatori fuori pista multati dai carabinieri ed uno soccorso
Le forze dell’ordine ricordano agli sciatori che si vogliono cimentare nei fuori pista, di rispettare i divieti, consultare sempre il bollettino neve, e di fare riferimento a figure professionali esperte quali le guide alpine, di dotarsi dei sistemi di sicurezza previsti e di commisurare le uscite secondo le proprie capacità tecniche e fisiche
CASTROZZA In salvo un freerider di 18 anni nella zona della Tognola
TRENTO. Per alcuni improvvisati sciatori “freeriders” non sono bastate le recenti slavine che si sono staccate in questi ultimi giorni nei comprensori di Fiemme Fassa e Primiero, per stimolare il fondamentale buon senso ed il rispetto delle basilari regole di sicurezza, di chi vuole affrontare la montagna in condizioni difficili. In questo senso, i Carabinieri sciatori della Compagnia di Cavalese si sono dedicati a svolgere specifici servizi di prevenzione al fine di scongiurare pericolose situazioni, come quella conseguente alla recente slavina registrata nel comprensorio di S. Martino di Castrozza che ha coinvolto un minorenne rimasto ferito lievemente.
Proprio in questo contesto, il 25 febbraio, giorno con grado 3 di rischio slavine, i Carabinieri sciatori della Stazione di Primiero S.M.C., nel corso del monitoraggio di alcune aree ad alto rischio, tra la pista Kristiania e l’impianto Valcigolera a quota 2.150 mt. circa, intercettavano 4 sciatori che scendevano fuori pista su un pendio ripido, privi dei dispositivi di sicurezza previsti ovvero ARTVA pala e sonda, materiale fondamentale per l’individuazione e soccorso in caso necessità. Ai 4 giovani sciatori, i militari contestavano la i violazione dell’art. 26 comma 2 del decreto legislativo n. 40 del 28.02.2021.
Particolarmente emblematico è risultato un altro intervento, del 25 febbraio, portato a termine sempre dei Carabinieri sciatori di Primiero nella stessa zona a quota mt. 2.050 circa, nell’occasione i militari hanno intercettato 3 improvvisati sciatori fuori pista, anch’essi sprovvisti dei dispositivi di sicurezza previsti. Uno dei tre improvvisati “freeriders” addirittura, è stato soccorso dagli stessi militari in quanto non era più tecnicamente in grado di continuare la discesa a valle poiché esausto. Lo stesso veniva caricato in motoslitta ed una volta a valle, unitamente ai sui due compagni di discesa, veniva sanzionato per il mancato possesso dei dispositivi di sicurezza.
I Carabinieri ricordano agli sciatori che si vogliono cimentare nei fuori pista, di rispettare i divieti, consultare sempre il bollettino neve, e di fare riferimento a figure professionali esperte quali le guide alpine, di dotarsi dei sistemi di sicurezza previsti e di commisurare le uscite secondo le proprie capacità tecniche e fisiche.