Televisione / Produzione

In Primiero e Vanoi, terminate le riprese di «Black Out 2» con Preziosi, e si parla già di una terza serie

La fiction della Rai va bene, e il «girato» di questi giorni andrà in onda in autunno, ma ormai viene data per molto probabile la prosecuzione

di Manuela Crepaz

VANOI E PRIMIERO. Non è ancora andata in onda la seconda stagione della serie Rai "Black Out. Vite sospese", che già si vocifera di una possibile terza stagione. Protagonisti Alessandro Preziosi (Giovanni) e Marco Rossetti (l'ex marito meccanico di Claudia, interpretata da Rike Schmid), la fiction torna a raccontare le vicende dei sopravvissuti alla valanga nella Valle del Vanoi, isolati dal mondo in un lussuoso albergo, tra misteri, minacce e conflitti inaspettati.

La prima stagione, seguita da quasi 4 milioni di spettatori, si era conclusa con molte questioni irrisolte. Umberto (Alessandro Riceci) aveva ucciso Ruggero (Giorgio Caputo), reo di aver captato un segnale radio dei soccorritori. Alla piccola figlia Lara, testimone del delitto, Umberto aveva detto: «Il mondo come lo conosciamo non esiste più», mentre il cielo si colorava di verde e blu per l'aurora boreale. Giovanni, ancora invischiato in affari malavitosi nonostante il cambio di cognome, progettava di uccidere Claudia, la testimone nascosta nell'hotel, per impedire ai suoi figli di scoprire il castello di menzogne costruito attorno alla sua carriera.

La seconda stagione tenterà di riprendere questi fili narrativi, iniziando con un colpo di scena insperato. Proprio quando le tensioni interne raggiungono il culmine, arrivano i tanto attesi soccorsi, portando con sé non solo speranza, ma anche notizie amare sui disastri causati dal terremoto fuori dalla valle. Ma saranno davvero la salvezza o una nuova minaccia?

La risposta resta in sospeso, poiché, nonostante le riprese siano terminate tra Primiero e Roma, la data della messa in onda dipenderà dal palinsesto autunnale della Rai.Sul fronte delle riprese, il Trentino si conferma la location privilegiata, con scene girate tra Primiero, San Martino di Castrozza, Valle del Vanoi e Sagron Mis. Anche se la Val Noana e il paese di Caoria non compariranno più, il Vanoi sarà ben rappresentato dalle suggestive riprese al lago di Calaita e Malga Grugola, oltre a un capannone artigianale di Canal San Bovo. Forte Buso dopo Paneveggio e la Val di Roda nei dintorni di San Martino di Castrozza completeranno il quadro.

Confermate anche le riprese esterne del lussuoso albergo "Cima Paradisi" (Villa Welsperg in Val Canali, sede del Parco) all'anfiteatro Mattmark di Sagron Mis, dove sorge lo chalet Gianesei. Gli interni sono stati ripresi all'Hotel Savoia di San Martino e ai Brunet Hotels di Primiero, mentre attori e troupe hanno soggiornato all'Hotel Isolabella di Transacqua.

La serie, prodotta da Eliseo Entertainment con Rai Fiction, ha nuovamente ottenuto il sostegno di Trentino Film Commission e il supporto organizzativo dell'ApT San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi. Antonio Stompanato, presidente dell'Apt, commenta: «Crediamo in questo progetto, sia in termini di visibilità e promozione, sia a livello economico, grazie all'indotto.

La fiction, come tutte le fiction, può piacere o non piacere, ma sicuramente promuove l'immagine del nostro territorio sia in Italia, sia all'estero».Stompanato auspica già una terza stagione: «Per ottenere un riscontro turistico significativo, sono necessarie più stagioni, come avviene per altre serie famose. Se la seconda stagione otterrà gli stessi ascolti della prima (l'ultima puntata ha raggiunto quasi 4 milioni di telespettatori e il 21,5% di share, con una media di stagione di 3,9 milioni di spettatori e il 20,1% di share), ci sarà quasi sicuramente una terza».

Sorridendo aggiunge: «Ricordo che il finale con l'aurora boreale era stato deriso, ma lo scorso inverno si è verificata realmente. Quindi, ciò che all'inizio sembrava surreale, si è rivelato un fenomeno atmosferico effettivamente possibile anche da noi». Rimane comunque un mistero irrisolto sia il cervo che si è suicidato, sfinendosi battendo le corna contro un albero in piena notte davanti a Villa Welsperg, sia chi abbia avuto l'idea, quella sì, surreale. Una cosa è certa: "Black Out. Vite sospese" ha saputo catturare l'immaginazione del pubblico e per chi volesse rivedere la prima stagione, è ancora disponibile su Rai Play.

Alla prossima stagione, con nuovi intrecci e colpi di scena, anche se per ora tutto rimane sospeso.

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