Show di successo per i gatti di razza: 200 i felini arrivati a Roncegno da mezza Italia e dall'estero
La palestra dell'istituto comprensivo ha ospitato la rassegna dell'International Cat Show, l'esperta: «Avere uno o più gatti in casa significa mettere a disposizione spazi adeguati, conoscere le loro abitudini ed esigenze»
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RONCEGNO. Una "prima" di assoluta qualità. È quanto andato in scena, nell’ultimo fine settimana, presso la palestra dell'Istituto comprensivo Centro Valsugana che ha ospitato la rassegna di gatti di razza dell'International Cat Show. Il tutto sotto l'egida dell'AFeF, le associazioni feline federate presiedute dall'emiliana di Sassuolo Marina Ferrari. In tutto 200 i gatti presenti, arrivati soprattutto dal Nord Italia e da tanti allevamenti amatoriali del Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e dalla Germania. Una due giorni con una perfetta macchina organizzativa, attenta ad ogni particolare.
«Faccio il giudice dal 1998 - ci racconta il sudafricano Johan Lamprecht - e devo dire che in poche occasioni ho constatato un'organizzazione così meticolosa e professionale. Queste sono competizioni importanti per gli addetti del settore ma a Roncegno ho respirato davvero una bella e sana aria di collaborazione e rispetto tra i tanti allevatori presenti».
Un evento, quello patrocinato dal comune di Roncegno e dalla Cassa Rurale Valsugana e Tesino, che ha visto l'elezione di Duchessa e Duca della Valsugana: il primo titolo è stato assegnato a Maleficat Queen Lilith Little Evita, una gatta di razza Devon Rex, dell'allevamento Maleficat Quenn di Nadia Pellizzari di Trento con il norvegese delle foreste Forest Dream Oliver di Novaledo, dell'allevamento Forest Dream di Giulia Dallefratte, eletto Duca della Valsugana.
«Il 90% degli allevatori presenti - ci racconta Marina Ferrari - sono appassionati amatoriali, amanti dei felini che, dopo tanti anni di studio e conoscenza dei propri animali, ha deciso di frequentare le nostre esposizioni. La metà dei gatti presenti sono dei Norvegesi delle Foreste, non mancano i Persiani, i British, un vero gentlecat come i Ragdoll, i rari gatti nudi come lo Sphynx, gli Scottish Fold e gli Scottish Straight, il Maine Coon, i Blue di Russia, i Devon Rex e i Kurilian Bobtail».
Nei due giorni spazio ai vari ring dedicati ai cuccioli, neutri e veterani ed all'elezione del best in show che sia sabato che domenica ha premiato Poldo del Forest Dream di Giulia Dallefratte. E sempre il gatto Poldo è stato incoronato Best Supremo della manifestazione.
«Un allevatore di gatti di razza non diventa mai un commerciante - ricorda Giulia Dallefratte, che con i suoi felini ha fatto incetta di titoli - e per noi avere uno o più gatti in casa significa mettere a disposizione spazi adeguati, conoscere le loro abitudini ed esigenze».
«Se noi dormiamo otto ore, loro ne dormono ben sedici e non bisogna mai dimenticare - rimarca ancora Marina Ferrari - che un gatto deve essere trattato come un animale e non come un figlio. Sono animali che cacciano e, nel contempo, sono anche delle prede».
A Roncegno erano presenti tre cucciolate di alta qualità. E il giudizio per chi li doveva valutare (i sudafricani Johan e Thea Lamprecht, l'olandese Irene Van Belzen e l'italiana Stefania Sironi) non è stato facile.
«I gatti bisogna amarli, accudirli e coccolarli e, come allevatori, trattarli secondo regole chiare e ben precise. Una femmina, di regola, non deve fare i cuccioli entro il primo anno di età». La due giorni di Roncegno è stata un successo, allevatori ed organizzatori soddisfatti. Così come il folto pubblico presente nell'area espositiva della palestra dell'Istituto Comprensivo Centro Valsugana.