Fiction / Rai

Il Vanoi protagonista in tv, arriva "Black Out 2" con Preziosi: girato in estate, sarà trasmesso dal 14 gennaio

La serie, che aveva collezionato quasi 4 milioni di ascoltatori, stavolta è stata girata anche a San Martino di Castrozza, Primiero e Sagron Mis

CANAL SAN BOVO.  Tra misteri insoluti e situazioni aperte, il finale della prima stagione di "Blackout" ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso, è successa una catastrofe una valanga? Cosa ci aspetta nella seconda, al via martedì 14 gennaio su Rai1? "Tantissima tensione. Molti nodi verranno al pettine, un omicidio, arriveranno i soccorsi ma chi saranno questi nuovi ospiti vedremo, si aggiungeranno altre situazioni estreme e di pericolo anche con l'entrata in scena di nuovi personaggi" risponde Alessandro Preziosi, che interpreta Giovanni, in BlackOut 2.

In onda da martedì 14 gennaio (anche su RaiPlay), con la regia di Fabio Resinaro e Nico Marzano, coproduzione Raifiction-Eliseo Entertainment prodotta da Luca Barbareschi in collaborazione con Trentino Film Commission la seconda stagione - presentata nella sede Rai di via Asiago a Roma - ha come sottotitolo "Le verità nascoste".

Si torna al Cima Paradisi, l'hotel al centro delle vicende. La storia riprende esattamente da dove il racconto è stato interrotto. Un altro omicidio commesso sotto gli occhi degli spettatori. Ma perché è stato ucciso un altro ospite dell'albergo, mentre era in sala radio? Cosa stava per scoprire? Una stagione ricca di misteri con il cast composto, oltre che da Preziosi, da Rike Schmid, Marco Rossetti, Aurora Ruffino, Caterina Shulha e Alessio Vassallo. 

Le riprese erano state effettuate nel luglio scorso: il Trentino si conferma la location privilegiata, con scene girate tra Primiero, San Martino di Castrozza, Valle del Vanoi e Sagron Mis. Anche se la Val Noana e il paese di Caoria non compariranno più, il Vanoi sarà ben rappresentato dalle suggestive riprese al lago di Calaita e Malga Grugola, oltre a un capannone artigianale di Canal San Bovo.

Forte Buso dopo Paneveggio e la Val di Roda nei dintorni di San Martino di Castrozza completeranno il quadro.

Confermate anche le riprese esterne del lussuoso albergo "Cima Paradisi" (Villa Welsperg in Val Canali, sede del Parco) all'anfiteatro Mattmark di Sagron Mis, dove sorge lo chalet Gianesei. Gli interni sono stati ripresi all'Hotel Savoia di San Martino e ai Brunet Hotels di Primiero, mentre attori e troupe hanno soggiornato all'Hotel Isolabella di Transacqua.

La serie, prodotta da Eliseo Entertainment con Rai Fiction, ha nuovamente ottenuto il sostegno di Trentino Film Commission e il supporto organizzativo dell'ApT San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi. Antonio Stompanato, presidente dell'Apt, commenta: «Crediamo in questo progetto, sia in termini di visibilità e promozione, sia a livello economico, grazie all'indotto. La fiction, come tutte le fiction, può piacere o non piacere, ma sicuramente promuove l'immagine del nostro territorio sia in Italia, sia all'estero».

Stompanato auspica già una terza stagione: «Per ottenere un riscontro turistico significativo, sono necessarie più stagioni, come avviene per altre serie famose. Se la seconda stagione otterrà gli stessi ascolti della prima (l'ultima puntata ha raggiunto quasi 4 milioni di telespettatori e il 21,5% di share, con una media di stagione di 3,9 milioni di spettatori e il 20,1% di share), ci sarà quasi sicuramente una terza».

Sorridendo aggiunge: «Ricordo che il finale con l'aurora boreale era stato deriso, ma lo scorso inverno si è verificata realmente. Quindi, ciò che all'inizio sembrava surreale, si è rivelato un fenomeno atmosferico effettivamente possibile anche da noi».

Rimane comunque un mistero irrisolto sia il cervo che si è suicidato, sfinendosi battendo le corna contro un albero in piena notte davanti a Villa Welsperg, sia chi abbia avuto l'idea, quella sì, surreale. Una cosa è certa: "Black Out. Vite sospese" ha saputo catturare l'immaginazione del pubblico e per chi volesse rivedere la prima stagione, è ancora disponibile su Rai Play.

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