Nonostante le altissime percentuali di studenti fuori sede, in Italia solo il 24% degli universitari vanta un regolare contratto di affitto dell'immobile. In testa nel 2014, tra le regioni, dove sono aumentati numericamente i contratti risulta la Lombardia, con +7,3% rispetto al 2013. Secondo e terzo posto spettano rispettivamente al Lazio (+ 6,8%) e al Veneto (+ 6,7%). A seguire il Piemonte, la Liguria, l'Emilia Romagna, la Toscana e il Trentino con +3,5% I tuoi commenti

C'è un mercato immobiliare senza crisi: è quello degli affitti per gli studenti universitari. Anche quest'anno è partita la corsa agli appartamenti, che non resteranno vuoti: magari i ragazzi - per risparmiare - fanno spazio ad un compagno in piùI tuoi commenti

A Trento ci sono quasi 7 mila case vuote che potrebbero venire agevolmente messe a disposizione per i cittadini con minori possibilità economiche con la garanzia dell'ente pubblico. A lanciare «l'Agenzia di solidarietà per l'affitto» è il segretario generale della Uil Walter Alotti che propone di copiare il modello friulano per il canone moderato

Mentre l'Itea fatica a soddisfare il fabbisogno abitativo dei trentini - accolte solo il 5% delle domande -, a Trento ci sono migliaia di alloggi vuoti. Secondo il Servizio tributi del Comune ci sono 1.100 abitazioni sfitte, cioè non utilizzate da oltre due anni, e 5.600 alloggi «a disposizione», ovvero usati dai proprietari come seconda casa o non utilizzati entro i due anni dall'ultima occupazione. Una situazione che porta i sindacati ad invocare un piano provinciale che incentivi la concessione di alloggi a chi ne ha bisogno

No degli inquilini Itea iscritti all'Ataies all'aumento degli affitti scattato da gennaio. Venerdì sera si è tenuta durante l'affollata assembela pubblica la presidente di Ataies Gabriella Maffioletti ha ricordato come la scelta voluta dall'ex presidente della Provincia Lorenzo Dellai di trasformare l'Itea in una società «abbia di fatto creato un mostro a sette teste divoratore di risorse pubbliche e di scarsa trasparenza». Per questo è stato deciso di avviare una «class action»

Se i prezzi delle case, dopo una strenua resistenza, anche a Riva sono leggermente calati, se gli affitti residenziali sono di qualche punto percentuale più modesti rispetto ad un paio d'anni fa, c'è una voce che non sembra adeguarsi in alcun modo alla crisi. È quella relativa agli affitti dei negozi. Alti, altissimi, da centro metropolitano. Il che si giustifica, almeno durante la stagione estiva, per la presenza di un turismo quantitativamente e a volte qualitativamente adeguato, ma diventa uno sproposito nei mesi freddi dell'anno (nel senso anche commerciale) visto che la clientela si riduce al lumicino e la perla turistica diventa una cittadina come tante altre

Controlli incrociati e agevolazioni per i proprietari non riescono ad abbattere la piaga degli affitti in nero agli studenti. Secondo un'indagine di Contribuenti.it, in Italia, nel 2013 solo il 29% degli universitari che studiano lontano da casa vanta un contratto regolare di affitto dell'appartamento. Rispetto al 2012 l'aumento dei casi di «nero» è del 3%. In Trentino la crescita del sommerso è stimata attorno al 2,5%I tuoi commenti

Nel 2012 la Provinci di Trento ha speso in tutto 11.661.925,30 euro per le locazioni di immobili in Trentino. Il dato è stato fornito dal presidente della Giunta, Alberto Pacher, nella risposta a un'interrogazione del consigliere Giorgio Leonardi del Pdl

Gli sfratti eseguiti in provincia di Trento di inquilini di alloggi dell'Istituto trentino di edilizia abitativa (Itea) sono stati 35 dal 2009 al 2013. Lo ha resno noto l'assessore alle politiche sociali Ugo Rossi in risposta alla "question time" del consigliere della Lega Nord Luca Paternoster, che chiedeva il numero di sfratti per morosità eseguiti nell'attuale legislatura e quanti sarebbero i locali da assegnare per gli affitti agevolati per il 2013. L'interrogazione di Paternoster partiva dall'assunto che nell'assegnazione delle case Itea sarebbero sempre più numerosi stranieri ed extracomunitari

La riduzione del 50% del canone di affitto sarà riconosciuta a tutte le società cooperative e aziende agricole in stato di momentanea difficoltà economico finanziaria, a condizione che presentino un piano di risanamento o di sviluppo aziendale. Lo ha stabilito la Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessore all'Industria, artigianato, commercio e cooperazione, Alessandro Olivi. Lo sconto prima era consentito esclusivamente alle cooperative di produzione e lavoro e alle cooperative sociali