Argomento: casaleggio
Grillo: ora basta insulti
È tornato a Roma dopo appena una settimana. Sono state le due giornate di «resistenza», di trincea in Parlamento dei suoi, a convincerlo della necessità di rifarsi vedere, di rimettere le cose in carreggiata, dopo quelle «svirgolate» di tono che rischiano di gettare a mare mesi e mesi di lavoro sul campo. Bastone e carota, Beppe Grillo è arrivato ieri per tirare le orecchie ai suoi «guerrieri», richiamarli all'ordine, ricordare loro la rotta
Clandestinità, Grillo sconfessa i suoi senatori
Poteva essere un successo, da portare in trionfo come risultato del metodo del Movimento, e invece si trasforma in una nuova e netta sconfessione dell'operato dei parlamentari 5 Stelle da parte dei loro leader. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, con un durissimo post pubblicato sul blog, bacchettano i due senatori che mercoledì, a sorpresa, erano riusciti a farsi votare un emendamento che abolisce il reato di immigrazione clandestina. E li sbeffeggia: sono due «Dottor Stranamore»
Cinque Stelle, tutto già visto
Sandra Tafner: "Casaleggio ha detto che se mai al Movimento dovesse venire in mente l'idea di allearsi col Pd, in quell'attimo stesso se ne andrebbe via per sempre. Ma è possibile che a nessuno venga il prurito di rispondere «finalmente, era ora»? Con tutto l'affetto, ovviamente, ma anche con una certa autonomia di pensiero"
Casaleggio: «A breve rivolte difficili da domare»
Uno «shock economico». E poi «disordini, rivolte» sociali, che la politica non potrà «dominare». È uno scenario a tinte fosche, quello che prevede per i «prossimi mesi» Gianroberto Casaleggio. Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle, in una delle sue rare interviste, rilancia l'allarme di Beppe Grillo sul rischio default e sugli italiani «pronti a prendere i fucili». E ribadisce la linea politica a 5 Stelle: è «impraticabile» un governo Pd-M5S
«Svolta economica oppure sarà rivolta»
"Io penso che il Paese avrà nei prossimi mesi, non so quanti, uno shock economico. Uno shock che potrebbe portare a una ridefinizione della rappresentanza politica oppure a uno spostamento della politica da problemi politici a problemi di carattere sociale: disordini, rivolte. Quindi qualcosa che non può essere dominato dalla politica". Lo dice Gianroberto Casaleggio