Casaleggio: «A breve rivolte difficili da domare»

Uno «shock economico». E poi «disordini, rivolte» sociali, che la politica non potrà «dominare». È uno scenario a tinte fosche, quello che prevede per i «prossimi mesi» Gianroberto Casaleggio. Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle, in una delle sue rare interviste, rilancia l'allarme di Beppe Grillo sul rischio default e sugli italiani «pronti a prendere i fucili». E ribadisce la linea politica a 5 Stelle: è «impraticabile» un governo Pd-M5S

Uno «shock economico». E poi «disordini, rivolte» sociali, che la politica non potrà «dominare». È uno scenario a tinte fosche, quello che prevede per i «prossimi mesi» Gianroberto Casaleggio. Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle, in una delle sue rare interviste, rilancia l'allarme di Beppe Grillo sul rischio default e sugli italiani «pronti a prendere i fucili». E ribadisce la linea politica a 5 Stelle: è «impraticabile» un governo Pd-M5S.
Nel giorno del compleanno di Beppe Grillo, mentre questi si tiene lontano dalla scena, il cofondatore parla per il Movimento. «Il Paese avrà nei prossimi mesi, non so quanti, uno shock economico», sostiene Casaleggio, in un'intervista a Gianluigi Nuzzi, pubblicata sul blog di Grillo. Quello shock, spiega, può aprire due scenari: «una ridefinizione della rappresentanza» con lo stravolgimento del quadro politico attuale, o l'esplodere di «rivolte» che non sfocerebbero in guerra civile, ma sarebbero «difficilmente controllabili dal punto di vista dell'ordine pubblico». Sullo sfondo, intanto, la «democrazia diretta si sta imponendo» sulla forma partito, ormai «obsoleta», «arcaica». E una «rivisitazione della Costituzione» si rende «necessaria» per introdurre referendum propositivo, elezione diretta del candidato, abolizione del voto segreto e del divieto di vincolo di mandato. Quest'ultimo passo necessario, concorda il giurista Paolo Becchi, della «rivoluzione democratica del M5S». Il guru del web denuncia che «decine di leggi» - e dunque le Camere - in passato «hanno impedito la diffusione di Internet in Italia».

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