Sul posto anche il tecnico investigatore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, per raccogliere gli elementi necessari a stabilire le cause dell’incidente
LO SPAVENTO Atterraggio di fortuna sul Lagorai
IMMAGINI Le fotografie dell'atterraggio
FOTO Le immagini del recupero dell'ultraleggero
Otto soccorritori hanno raggiunto l'infortunato a piedi in circa un'ora e mezza e gli hanno prestato le prime cure. Poiché a causa della nebbia non è stato possibile far intervenire l'elicottero, lo scialpinista è stato imbarellato e trasportato fino a malga Colbrico
FASSA Valanga, persona in gravi condizioni
I pompieri hanno raggiunto il cane, lo hanno sistemato su una barella e portato a valle, dove è stato affidato alle cure del veterinario. Le sue condizioni sono buone
Il sindaco di Scorzè: “Siamo in attesa di capire cosa sia successo e come il giovane che in fondo era un esperto in montagna sia potuto morire in quel modo. I dettagli ancora non li sappiamo ma rimaniamo vicini alla famiglia che da una settimana con trepidazione aspettava notizie da quando erano scattate le ricerche”
LAGORAI Trovato il corpo di Nicola
FOTO Le operazioni degli scorsi giorni
Circa una sessantina di operatori hanno perlustrato i sentieri, le cime e i versanti più in quota, fino alle zone più a valle caratterizzate da prati e boschi
FOTO Le operazioni in corso
Fin dal mattino si sono alzati in volo gli elicotteri e sono partite le squadre via terra, purtroppo senza esito
Imponente la macchina dei soccorsi in azione. Sul posto sono presenti anche gli Psicologi per i Popoli, attivati per dare supporto ai familiari del disperso. Le ricerche ripartiranno domani
A Telve e dintorni una serie di appuntamenti dedicati alla montagna e all'ambiente naturale, fra racconti, libri, musica, escursioni e altre proposte: si comincia venerdì 1° luglio
La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 13.40 da parte del compagno di escursione della donna. Cinque soccorritori hanno raggiunto l'infortunata in circa un'ora di camminata, le hanno prestato le prime cure sanitarie e la hanno imbarellata
A realizzare l'originale dipinto, negli anni Settanta, fu Franzi Vitlacil, profondo cultore delle vette della catena montuosa, originario dell'Austria e discendente di un soldato che aveva combattuto proprio sul fronte trentino durante la guerra, scegliendo di rimanere poi in Valsugana, a Borgo, divenuta la sua seconda casa
