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La lezione di Prodi, contestato dai No Tav

Romano Prodi è oggi in visita a Trento. Mentre stava tenendo una lezione presso la facoltà di Giurisprudenza, un gruppo di No Tav è entrato nell'aula contestando l'ex premier. Una protesta durata pochi minuti, tra i fischi degli studenti che volevano sentire la lezione sul tema «Nel mondo globalizzato c'è spazio per l'Italia?»La contestazione (Video di Marco Farsura)L'arrivo di Prodi al Muse

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Forconi e studenti: la protesta dilaga

Dilaga la protesta in tutta Italia. Oggi ci sono stati scontri all'Università 'La Sapienza', mentre è il quarto giorno delle manifestazioni dei forconi. Proteste che si aggiungono a quelle dei giorni scorsi dei No Tav, e contro il degrado ambientale nella Terra dei Fuochi. Gli studenti de La Sapienza che stanno manifestando contro la Conferenza Nazionale sulla Green Economy, hanno sfondato le transenne che li separavano dall'Aula Magna dove si svolge l'incontro. Hanno lanciato bombe carta

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Rodotà e i No Tav «Capisco le BR»

Le parole contenute nel messaggio inviato ieri dai due esponenti della nuove Br, Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi (entrambi detenuti nel carcere di Catanzaro) al movimento «No Tav», parole di sostegno, solidarietà e, ancora di più, incitamento ad alzare il tiro, sono «deprecabili, ma comprensibili e non devono contribuire a derubricare la realizzazione dell'opera a una mera questione di ordine pubblico». È stata la definizione «comprensibili», pronunciata da Stefano Rodotà, a scatenare una ridda di polemiche che precisazioni, chiarimenti, puntualizzazioni non sono servite a placare

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Alfano: «La Tav si farà, i delinquenti si rassegnino»

La «talpa» che dovrà scavare il tunnel in val di Susa è pronta a partire ed il Governo manda un segnale duro al popolo No Tav: sono in arrivo 200 militari di rinforzo per vigilare sul cantiere; inoltre a Torino è stata nominata prefetto Paola Basilone, ex vicecapo della polizia ed esperta di ordine pubblico; e oggi a Chiomonte si farà vedere il capo della polizia, Alessandro Pansa. «Lo Stato fa lo Stato. La Tav si farà. Delinquenti e bombaroli si rassegnino», dice il ministro dell'Interno, Angelino Alfano

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«Giudici stalker contro i No Tav»

«C'è accanimento» nelle azioni dei magistrati che indagano sul movimento No Tav. Questa è la tesi di Alberto Perino, leader storico del movimento che dal 1989 si oppone alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione che attraversa la Valle di Susa. Il pool dei legali a fianco dei No Tav sta valutando - spiega - di «denunciare la magistratura per stalking». Nelle indagini sugli attivisti No Tav, che si sono intensificate dopo l'escalation di violenza ed attentati nella scorsa estate, «non c'è più una motivazione - sostiene Perino -. Riteniamo che sia un accanimento che va al di là di ogni senso giudiziario. Si tratta di stalking, non è più una situazione normale»

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Torino: i No Tav accusati di «terrorismo»

«Attentato per finalità terroristiche»: per la prima volta è questa l'accusa che la Procura di Torino ha mosso nei confronti di 12 attivisti dell'ala estrema del movimento No Tav che il 10 luglio scorso attaccarono il cantiere di Chiomonte. Sulla base di questa ipotesi di reato sono scattate ieri all'alba perquisizioni e sequestri nelle loro abitazioni, a Torino e in valle di Susa. La Digos non ha sequestrato solo computer e cellulari, ma anche alcuni manuali per fabbricare molotov e razzi

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Provinciali, Sel da sola Arisi per il dopo Dellai

No alla Tav in Trentino, no alla Valdastico, puntare invece sulla ristrutturazione energetica degli edifici e sulla manutenzione del territorio per dare lavoro ai trentini. Sel, partito che a livello nazionale ha Nichi Vendola come leader, ha già le idee chiare in vista delle elezioni provinciali del 27 ottobre. Sinistra ecologia e libertà ha infatti definito il proprio candidato alla presidenza della Provincia - sarà il medico Emilio Arisi - e, con lui, anche il programma