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Ai consiglieri provinciali 5.435 euro netti al mese

È più bassa di prima, certo, ma è pur sempre una «busta paga» di tutto rispetto. I neoconsiglieri provinciali, che si apprestano ad avviare la legislatura, potranno contare su una indennità mensile di 5.435 euro netti. Il taglio, rispetto ai predecessori, è di 500 euro al mese. La legge regionale che ha tagliato i costi della politica ha anche ridotto i rimborsi spese regionali a 750 euro netti mensili. Ma i consiglieri potranno consolarsi con la rivalutazione, che avviene in base all'indice Istat. Ugo Rossi riceverà 8.200 euro netti

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Per i presidi trentini cala la busta paga

È stata una busta paga più «leggera», rispetto al recente passato, quella che i dirigenti scolastici trentini hanno incassato nel corso del 2012. Colpa della mancata erogazione della retribuzione di risultato, che ha ritoccato al ribasso gli stipendi. I quali restano comunque di buon livello. Solo due dirigenti su un totale di 76, infatti, scendono sotto la soglia dei tremila euro netti al mese. La media delle retribuzioni è di 81.224 euro annui lordi, per un monte stipendi pari a oltre 6,1 milioni di euro. In vetta alla classifica c'è Alberto Tomasi, dirigente del liceo scientifico di Trento «Da Vinci», seguito da Linda Segata, che quest'anno guida l'Istituto comprensivo Trento 3 e da Mario Turri (liceo linguistico di Trento)

Nella scuola trentina gli stipendi sono più alti

Gli insegnanti trentini sono pagati meglio rispetto alla media nazionale. Non solo: in Trentino la spesa per studente è maggiore del 34% rispetto al resto d'Italia. Sono solo alcuni dei numeri che la Provincia mette sul piatto anche per far digerire una pillola piuttosto amara: una riduzione del budget pari a 9 milioni di euro. Ma i sindacati di categoria non vogliono sentir parlare di tagli

Crescono gli stipendi dei manager: al top Marchionne

Crisi o non crisi c'è una cosa che in Italia continua a crescere, insieme a disoccupazione e povertà: gli stipendi dei supermanager. Al top, nell'inchiesta del Sole 24 Ore sulle società quotate in borsa, si issa l'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne, con 47,9 milioni di euro di guadagno all'anno. Si tratta, tuttavia, di una cifra lorda. Complessivamente i 100 super manager più pagati del 2012 hanno guadagnato 402 milioni di euro, ovvero 50 milioni di euro in più del 2011

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I 5 Stelle sono divisi sui soldi da parlamentari

Il nodo dei «costi della politica» finisce per travolgere anche il Movimento Cinque Stelle che ha trionfato alle elezioni anche grazie alla promessa di drastici tagli alle indennità degli eletti M5S. Un sondaggio tra i parlamentari ha di fatto di sconfessato la richiesta di una più marcata trasparenza sugli emolumenti lanciata ancora pochi giorni fa da Beppe Grillo e da Gianroberto Casaleggio. La maggioranza dei senatori e deputati del gruppo 5 stelle - interpellati in un sondaggio - si è infatti espressa per mantenere completamente la quota della diaria

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Boldrini e Grasso: subito il taglio delle indennità

I presidenti di Camera e Senato si tagliano lo stipendio del 30%. La decisione è stata annunciata alla prima riunione delle Conferenze dei presidenti dei gruppi eletti solo da qualche ora e che da subito indica la priorità assoluta di ridurre i costi della politica al 50% delle attuali spese. L'elezione dei capigruppo rappresenta anche un passaggio necessario per avviare le consultazioni