Corea del Sud: ora si vota per rimuovere il presidente del tentato golpe

Caos in Corea del Sud. Ieri il presidente Yoon ha prima dichiarato la legge marziale e poi fatto marcia indietro di fronte alle proteste di piazza e Parlamento, accusato da Yoon di simpatizzare col Nord e paralizzare l'azione del governo. Maggioranza e opposizioni chiedono le dimissioni del presidente.

I sindacati annunciano lo sciopero generale fino a che non le presenterà. I collaboratori di Yoon hanno già offerto le loro. In calo la Borsa di Seul.

Sei partiti di opposizione in Corea del Sud hanno deciso di accelerare il passo per la messa in stato d'accusa del presidente Yoon Suk-yeol dopo il caos della legge marziale durata appena sei ore, con il deposito della mozione di impeachment in Parlamento e la sua votazione ritenuta "possibile già entro la fine della settimana".

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Scoperto gruppo neonazista, arresti in varie città d'Italia: "Era in grado di fare attentati"

Operazione della polizia di Stato su tutto il territorio nazionale nei confronti di un gruppo suprematista e neonazista ribattezzato "Werwolf Division". In queste gli agenti stanno eseguendo 12 misure cautelari in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Contestualmente, sono in corso altre 13 perquisizioni domiciliari.

Le accuse rivolte ai membri del gruppo sono associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco. L'operazione è coordinata dalla direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e dalla direzione centrale della polizia di prevenzione.

Gli arresti sono legati alla adesione a quella che viene definita dagli inquirenti, in una nota, una "vera e propria 'cellula organizzata', già in fase operativa e in grado di realizzare attentati anche con le tecniche usate dai cosiddetti 'lone wolves' (lupi solitari, ndr) sia suprematisti che jihadisti".

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Corea del Sud: ora si vota per rimuovere il presidente del tentato golpe

Caos in Corea del Sud. Ieri il presidente Yoon ha prima dichiarato la legge marziale e poi fatto marcia indietro di fronte alle proteste di piazza e Parlamento, accusato da Yoon di simpatizzare col Nord e paralizzare l'azione del governo. Maggioranza e opposizioni chiedono le dimissioni del presidente.

I sindacati annunciano lo sciopero generale fino a che non le presenterà. I collaboratori di Yoon hanno già offerto le loro. In calo la Borsa di Seul.

Sei partiti di opposizione in Corea del Sud hanno deciso di accelerare il passo per la messa in stato d'accusa del presidente Yoon Suk-yeol dopo il caos della legge marziale durata appena sei ore, con il deposito della mozione di impeachment in Parlamento e la sua votazione ritenuta "possibile già entro la fine della settimana".