La tempesta Boris flagella l'Europa: le vittime sono diciotto e l'allerta continua
Sono salite a 18 le vittime della tempesta Boris nell'Europa centrale e orientale mentre, dopo la pioggia, restano torrenti di fango e il tempo di tirare le somme. Spinti dall'innalzamento delle acque, migliaia di residenti dell'area hanno dovuto essere evacuati, alcuni nuotando o trasportati in elicottero dal tetto delle loro case.
Oltre ai sette decessi registrati in Romania, oggi l'Austria ha annunciato il ritrovamento di tre corpi dopo la morte di un vigile del fuoco avvenuta ieri.
La Repubblica ceca piange tre morti e otto dispersi. La polizia polacca, da parte sua, conta quattro vittime, mentre il primo ministro Donald Tusk ha annunciato un aiuto immediato di 235 milioni di euro (260 milioni di dollari).
E torna l'allerta maltempo sull'Italia. Oggi sarà gialla in dieci regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. Attesi temporali e vento forte.
Nelle immagini, Repubblica Ceca (fiume Opava) e Vienna (fiume Wien).