Lavori socialmente utili. Aumentano i posti disponibili
Rimane fissa la riserva di 40 posti per lavoratori disabili
Crescono da 1225 a 1265 complessive le opportunità occupazionali previste nel 2015 nell'ambito di Intervento 19. La misura, rientrata nel novero dei Lavori socialmente utili, agevola l'inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati, disoccupati, invalidi o disabili, da impiegare in progetti di utilità collettiva presentati da enti locali o Rsa e finanziati al 70% dalla Provincia. L'aumento di 40 unità dei posti disponibili risponde alla crescita degli iscritti alle apposite liste ma anche alla bontà dei progetti presentati dagli enti pubblici interessati. Rimane fissa invece la riserva di 40 posti per lavoratori disabili.
Intervento 19 è gestito da Agenzia del Lavoro e si rivolge a lavoratori disoccupati da più di 12 mesi di età superiore ai 35 anni, disoccupati da più di tre mesi ultracinquantenni, disoccupati invalidi che sono individuati dagli operatori di riferimento per la legge 68/1999, disoccupati in difficoltà in quanto “soggetti a processi di emarginazione sociale o portatori di handicap fisici, psichici o sensoriali (...)”, segnalati dai servizi sociali o sanitari.
I lavoratori vengono impiegati in progetti di utilità collettiva presentati dagli enti locali e dalle agenzie provinciali di servizio alla persona finanziati dalla Provincia al 70%. I rapporti di lavoro sono a termine e sono disciplinati dall’apposito contratto collettivo provinciale di lavoro. I progetti riguardano ad esempio l'abbellimento urbano e rurale, la valorizzazione di beni culturali ed artistici, il riordino di archivi e/o recupero di lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo, servizi di custodia e vigilanza, particolari servizi ausiliari di tipo sociale a carattere temporaneo, compatibili con il grado di debolezza o svantaggio del lavoratore