La benzina costa agli italiani il 30,7% in più che agli austriaci
A darne notizia è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre
Il prezzo del petrolio è più basso del valore registrato nel dicembre del 2008 (41 dollari al barile), ma al distributore il pieno di benzina costa agli automobilisti italiani il 30% in più. Se, infatti, 7 anni fa un litro di benzina costava mediamente 1,115 euro al litro, in questi giorni il prezzo alla pompa tocca 1,451 euro al litro (+ 0,337 euro). A spingere verso l'alto è la componente fiscale (+32% su 2008). A darne notizia è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre.
Se su un litro di benzina acquistato in Italia il nostro prezzo industriale è pari a 0,461 euro, solo il 3% in più rispetto alla media dei paesi dell'Area euro, l'Iva e le accise, invece, ci costano 0,99 euro al litro, ben 14,2 punti percentuali sopra la media. Tra i paesi che utilizzano la moneta unica, solo i Paesi Bassi, con il 70,3%, hanno un'incidenza percentuale della tassazione sul prezzo alla pompa superiore alla nostra che ha raggiunto il 68,2%. Rispetto ai paesi che confinano con noi, invece, paghiamo la benzina il 14,4% più dei francesi, il 18,9% più degli sloveni e addirittura il 30,7% più degli austriaci.