Approvata la legge che consente ai consiglieri di autoridursi le indennità
I consiglieri regionali potranno autoridursi lo stipendio
Approvato dal consiglio regionale il disegno di legge dell’ufficio di presidenza che permette ai consiglieri eletti di rinunciare a parte o all’intero importo dell’indennità consiliare.
La legge è passata con 38 voti a favore, un no e 9 astensioni.
Il disegno di legge, proposto dalla presidente del consiglio regionale Chiara Avanzo e dalla maggioranza dell’ufficio di presidenza, consente ai consiglieri di poter rinunciare in modo autonomo e volontario a tutta o a parte dell’indennità consiliare e anche alla previdenza complementare.
Nel frattempo si attende che il consiglio regionale si decida finalmente a trattare il disegno di legge di iniziativa popolare, promosso dalle Acli, che prevede un taglio delle indennità dei consiglieri dai 9.800 euro lordi attuali a 7.500 euro, oltre ad altre riduzioni sui rimborsi spese e sulle indennità di carica.
Nell’ultima seduta del Consiglio regionale a Trento, sono stati approvati anche il disegno di legge in materia di bilancio e contabilità della Regione e una mozione che chiede a Trenitalia di verificare l’opportunità di fermare le Frecce anche a Ora, per creare un collegamento con la Val di Fiemme.
Il consiglio regionale tornerà a riunirsi a Bolzano il 30 maggio.