Bufera su Fugatti: «Finalmente niente più profughi badanti nelle case di riposo trentine»
Maurizio Fugatti nella bufera. Per colpa di un passaggio del suo intervento alla festa della Lega di Pinzolo. Questo: «I richiedenti asilo non andranno più a fare compagnia agli anziani nelle case di riposo trentine. Qualche giorno fa l’ospite di una struttura mi ha personalmente ringraziato».
Il presidente della Provincia ha inoltre aggiunto: «I cittadini ci spronano ad andare avanti così e non li deluderemo. I tagli ai servizi per i profughi e la riduzione dei soldi da destinare alla cooperazione internazionale hanno permesso di ridurre gli abbonamenti per i mezzi di trasporto agli studenti e di far viaggiare gratis gli ultra 70enni».
Parole, quelle pronunciate dal governatore sabato sera, che hanno infiammato il popolo leghista accorso in massa in Val Rendena. E fatto arrabbiare chi opera nel mondo dell’accoglienza e di quello solidale.
L’ex presidente del Punto d’Incontro Vincenzo Passerini è indignato: «Adesso spero che si smetta, una volta per tutte, di considerare Maurizio Fugatti una figura moderata. È un estremista, un Salvini in salsa trentina». E prosegue: «Questa giunta, nel perfetto stile dei sovranisti, vuole far credere che si muove per andare incontro ai poveri e invece avvantaggia i ricchi. Non ho mai visto i leghisti al Punto d’Incontro».
Passerini entra poi nel merito della decisione dell’esecutivo provinciale di fermare l’invio dei richiedenti asilo nelle Rsa: «Vengono presi di mira sempre i più deboli, per questa folle fissazione dei “prima i trentini”». E attacca: «Gli stranieri, la Lega se lo metta in testa, sono un pilastro dell’economia italiana. Senza di loro la raccolta delle mele sarebbe impossibile. Vogliamo parlare dei nostri anziani? In Italia ci sono 800mila badanti. Non possiamo farne a meno».
L’ex responsabile del Punto d’Incontro cerca di guardare al futuro con fiducia: «Ci sono tanti trentini che non condividono nulla di quanto sta portando avanti la Lega. Bisogna compattarsi e far sentire la propria voce, anche per colpa della debolezza di quella politica che non riesce a contrastare come dovrebbe Fugatti».
Il presidente della giunta viene aspramente criticato pure da Lucia Coppola. «Purtroppo - dichiara la consigliera provinciale di Futura - Fugatti non si smentisce mai. Stavolta si è superato. Il suo è stato un intervento razzista. Non lo giustifica l’averlo fatto durante la festa della Lega. Le parole hanno un peso. Sempre».
L’esponente di minoranza scuote il capo: «Secondo i sondaggi il Carroccio è in calo. La strategia dell’alimentare la politica dell’odio per guadagnare voti alla lunga non paga. Essere orgogliosi della sforciata agli aiuti internazionali oppure di aver tagliato i corsi d’italiano e ridimensionato Cinformi non fa onore alla giunta».
E conclude: «Chi ha un malato oppure una persona nella terza età in casa sa bene quanto siano fondamentali gli stranieri. I quali accettano di svolgere lavori che gli italiani ormai non fanno più. E sono dunque imprescindibili».