Il Papa a Nagasaki: «Stop alla corsa agli armamenti nucleari»
Prosegue il viaggio di Papa Francesco in Oriente. A Nagasaki, la cittadina giapponese che ha subito, con Hiroshima, il dramma della bomba atomica, il pontefice ha visitato il memoriale dell'atomica.
"Questo luogo - ha detto - ci rende più consapevoli del dolore e dell'orrore che siamo in grado di infliggerci. La pace e la stabilità internazionale - ha proseguito - sono incompatibili con qualsiasi tentativo di costruire sulla paura della reciproca distruzione o su una minaccia di annientamento totale".
"Qui, in questa città, che è testimone delle catastrofiche conseguenze umanitarie e ambientali di un attacco nucleare, non saranno mai abbastanza i tentativi di alzare la voce contro la corsa agli armamenti. Questa infatti spreca risorse preziose" che potrebbero essere utilizzate per "lo sviluppo integrale dei popoli".
"Nel mondo di oggi - dice ancora Francesco - dove milioni di bambini e famiglie vivono in condizioni disumane, i soldi spesi e le fortune guadagnate per fabbricare, ammodernare, mantenere e vendere le armi, sempre più distruttive, sono un attentato continuo che grida al cielo".