Il ministro dell’Istruzione parla della maturità: “Esami in presenza per i ragazzi delle medie e superiori”
Patrizio Bianchi è chiaro: "Chiediamo fin da subito che i ragazzi e i consigli di classe concordino un tema su cui sviluppare un elaborato o un lavoro pratico. Non è una tesina raffazzonata, ci devono mettere 40 giorni”
MILANO. "La maturità sarà seria e rigorosa. Gi esami saranno in presenza per medie e superiori". Lo detto ieri, domenica 21 marzo, il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in tv a "Che tempo che fa".
Bianchi ha spiegato come sarà la maturità del prossimo giugno: "Chiediamo fin da subito che i ragazzi e i consigli di classe concordino un tema su cui sviluppare un elaborato o un lavoro pratico. Non è una tesina raffazzonata, ci devono mettere 40 giorni. Poi discuteranno il loro lavoro con un esame in presenza. Non è maturità aspettare l'apertura di una busta a occhi chiusi. Questa sarà finalmente una prova di maturità seria e rigorosa, in cui si dimostrerà di essere capaci di portare sul tavolo il proprio lavoro".
Poi il ministro guarda all'anno prossimo: "Da settembre inizierà un anno costituente, dedicato a riportare la scuola al centro del nostro paese".
A proposito delle vaccinazioni degli insegnanti, che usano AstraZeneca, il ministro ha voluto rassicurare: "Credo che sia importante che i nostri
insegnanti non solo si sentano tranquilli, ma che siano in grado di tranquillizzare. Chiedo sia portata avanti con grande forza una campagna di vaccinazione che deve essere il segno con cui la scuola partecipa alla vita del paese, dopo di che sia responsabilità di altri decidere quali vaccini. Abbiamo bisogno di tornare ad operare nella totale tranquillità".