Shock in Spagna per casi di violenza contro donne e minori
Indignazione dopo il ritrovamento del corpo di una bimba in mare
MADRID. La Spagna è sotto shock per diversi femminicidi ed altri episodi di violenza estrema contro donne e minori conosciuti negli ultimi giorni. In tutti questi casi i principali sospettati sono uomini legati alle vittime da relazioni di tipo affettivo.
Il governo parla apertamente di situazione di "allerta" a causa della violenza di genere.
Arrivano a raffica le reazioni di esponenti della politica e della società civile agli ultimi due casi conosciuti: il ritrovamento in mare del corpo di una bimba di 6 anni, quasi sicuramente una delle due sorelline portate via dal padre a Tenerife un mese e mezzo fa e delle quali non si avevano notizie da allora, e la confessione di un giovane che ha detto di aver ucciso la sua ex fidanzata di 17 anni e fatto a pezzi i suoi corpi vicino a Siviglia.
Dal Ministero delle Pari Opportunità si sta cercando in particolare di sensibilizzare la società sulla "violenza per sostituzione", ovvero quel tipo di violenza in cui l'aggressore cerca di infliggere il massimo dolore possibile alla sua partner o ex partner non con la sua uccisione, bensì togliendo la vita ai suoi figli: secondo l'ipotesi degli inquirenti, è quanto avvenuto nel caso di Tenerife, visto che il padre delle due bambine le aveva prese in custodia dalla madre e non gliele ha mai riportate indietro, dicendole al telefono che non le avrebbe riviste "mai più", secondo la denuncia della donna.