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Il premier Draghi: «Evitiamo rischi, con il super Green pass possiamo salvare il Natale»

Il governo decide di accelerare sulle nuove misure di controllo dei contagi, nonostante i dati del contagio in Italia siano "sotto controllo", "i migliori in Ue"

Il governo decide di accelerare sulle nuove misure di controllo dei contagi, nonostante i dati del contagio in Italia siano "sotto controllo", "i migliori in Ue".

Lo scenario in Europa, anche nei Paesi confinanti con l'Italia, è sempre più preoccupante. Dunque bisogna "prevenire", ricordando anche a che punto eravamo lo scorso anno.

Nonostante le perplessità di chi ha sempre difeso la scelta di chi non vuole vaccinarsi, a partire dal segretario leghista Matteo Salvini.

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«Per i vaccinati sarà un Natale normale». È nella sintesi del premier Mario Draghi, l'ispirazione di fondo della nuova stretta sul Covid.

La Lega sia in cabina di regia che in Consiglio dei ministri mette a verbale le sue "perplessità" sull'introduzione del Super Green pass (e sbarrare così le porte di cinema e discoteche ai non vaccinati) anche nelle zone bianche, a basso contagio. Ma il principio ispiratore, racconta il premier, lo hanno fornito le Regioni (a partire da quelle del centrodestra): come fare a prevenire le chiusure?

La risposta è imporre lockdown solo in zona rossa, e nelle zone bianche, gialle e arancioni introdurre limitazioni agli spostamenti e altri divieti crescenti solo per i non vaccinati.

Per tenere sotto controllo il virus, arriva l'obbligo di Green pass "base" (quindi va bene anche un tampone) anche negli alberghi e su mezzi di trasporto regionali, bus, metropolitane (con controlli probabilmente a campione). Il Paese sui vaccini è solcato da una profonda frattura, ma la scelta del governo è netta.

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