Manovra: Upb, rallentamento rivalutazione è come nuova tassa

Nel prossimo biennio sistema molto meno favorevole del 2022

ROMA

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Per le quote delle pensioni calcolate con le regole contributive (destinate a crescere nel tempo), il rallentamento o il congelamento anche temporaneo della rivalutazione "è da considerarsi alla stregua di un'imposta. Se viene indebolita la regolare indicizzazione ai prezzi anno per anno, alla fine il pensionato riceve, come rendita, meno di quanto gli spetterebbe". E' il giudizio dell'Ufficio parlamentare di bilancio che ha esaminato la norma sulle nuove 'fasce' di rivalutazione delle pensioni concludendo che "le regole sulla rivalutazione dovrebbero rimanere il più possibile stabili". Lo schema per il 2023-24 "è molto meno favorevole di quello in vigore nel 2022, soprattutto per le pensioni superiori a cinque volte il minimo", sottolinea l'Uffcio parlamentare di bilancio nel documento depositato presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato. (ANSA).

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