Il cervello scendeva nel naso, salvato un neonato: intervento senza precedenti a Torino
Oltre al rischio di meningite, il problema maggiore era che il buco si trovava nella parte più posteriore del naso e quindi che la porzione di cervello che scendeva nel naso ostruiva il passaggio dell'aria, provocando una respirazione sempre più difficile
TORINO. È stato salvato, con un intervento in endoscopia, un neonato affetto da mielomeningocele nasale, rarissima patologia che comporta una difettosa chiusura della base del cranio, tale da provocare, durante la vita fetale, la discesa di una piccola parte del cervello all'interno del naso.
L'intervento, eseguito all'ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, non avrebbe precedenti al mondo su un paziente così piccolo. Oltre al rischio di meningite, il problema maggiore era che il buco si trovava nella parte più posteriore del naso e quindi che la porzione di cervello che scendeva nel naso (molto voluminosa) ostruiva il passaggio dell'aria, provocando una respirazione sempre più difficile.