Terremoto di magnitudo 3.3 in mare, davanti a Sicilia e Calabria
La scossa alle 5.23 di oggi, sabato 6 gennaio, con epicentro a 50 km da Messina e 60 km da Reggio: non si registrano danni. In Giappone sale ad almeno 110 morti il bilancio del sisma che cinque giorni fa ha colpito in particolare l'area della prefettura di Ishikawa
ROMA. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 5:23 nel Tirreno meridionale, davanti alle coste di Sicilia e Calabria. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 158 chilometri di profondità ed epicentro a 50 km da Messina e a 60 da Reggio Calabria.
Non si registrano danni a persone o cose.
Intanto, è salito ad almeno 110 morti il bilancio del terremoto che ha colpito cinque giorni fa il Giappone, secondo quanto riportano i media locali citando le autorità. Almeno 516 persone hanno riportato ferite di varia gravità e i servizi di emergenza sono ancora alla ricerca di 222 persone, secondo gli ultimi dati.
I danni maggiori sono stati causati nella prefettura di Ishikawa, dove sono andate distrutte più di 250 case e gli incendi hanno devastato circa altri 300 edifici. La regione continua a sperimentare carenze di energia elettrica, acqua e carburante.