I fratelli Tate (accusati di traffico di minori) via dall'Europa: volo privato per la Florida
Svolta clamorosa nella vicenda giudiziaria dei due noti sostenitori dell'estrema destra, che sono accusati anche di stupro. Dopo due anni ai domiciliari in Romania, l'ex kickboxer Andrew, di 38 anni, guru del maschilismo radicale, e il fratello Tristan di 36, hanno lasciato Bucarest diretti a Fort Lauderdale in Florida, vero e proprio feudo del presidente americano
ROMA - Svolta clamorosa e inattesa nella vicenda giudiziaria dei fratelli Tate, accusati di tratta di esseri umani e stupro. Dopo due anni trascorsi ai domiciliari in Romania, l'ex kickboxer Andrew, di 38 anni, guru del maschilismo radicale, e il fratello Tristan di 36, hanno lasciato Bucarest a bordo di un aereo privato, diretti a Fort Lauderdale in Florida, vero e proprio feudo del presidente americano, con un volo non-stop.
Entrambi con doppia cittadinanza americana e britannica, erano noti al grande pubblico oltre che ai media internazionali per le loro prese di posizione razziste e antifemministe.
Sulle loro spalle pendono le pesanti accuse di traffico di minori e riciclaggio di denaro, oltre a quella di sfruttamento sessuale nei confronti di 23 donne.
I due avrebbero operato attraverso un'organizzazione criminale che era attiva tra la Romania e la Gran Bretagna all'inizio del 2021.
Andrew e Tristan si sono però sempre proclamati innocenti. Il primo si era trasferito in Romania anni fa dopo aver avviato un'attività di webcam pornografiche nel Regno Unito.
Diventato famoso nel 2016, quando era apparso per la prima volta nella versione britannica del Grande Fratello, ne era stato espulso dopo essere stato visto in un video mentre aggrediva una donna.
Poi si era rivolto alle piattaforme dei social per promuovere opinioni e consigli, spesso misogini e senza scrupoli, su come raggiungere il successo. Nelle ultime settimane l'amministrazione Trump aveva fatto pressioni sul governo della Romania affinché revocasse le restrizioni e restituisse ai due il passaporto.
A loro favore si sarebbe espresso su Twitter, secondo quanto riportato dal Financial Times, Richard Grenell, un ex ambasciatore nominato da Trump inviato per le missioni speciali, che ne avrebbe parlato a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco con il ministro degli Esteri romeno Emil Hurezeanu.
Da parte sua il ministro non avrebbe commentato la circostanza ma Grenell avrebbe affermato di "sostenere i fratelli Tate, come dimostrano i tweet resi pubblici".
Sui social Andrew Tate si è sempre vantato del ruolo che insieme al fratello ha avuto nelle elezioni statunitensi, sostenendo che "milioni di giovani in Europa e negli Stati Uniti hanno un sano approccio di destra alla politica che non avrebbero avuto se Andrew Tate non fosse mai apparso sui loro telefoni".
Dopo l'elezione di Trump ha scritto che "il patriarcato è tornato", annunciando così il rientro negli Usa.
Sui due fratelli grava tra l'altro una richiesta di estradizione per reati analoghi commessi nel Regno Unito. L'anno scorso un tribunale romeno ha stabilito che sarebbero stati estradati dopo che Bucarest avesse emesso una sentenza definitiva sul loro caso.
Le quattro presunte vittime britanniche hanno espresso il loro profondo "sconcerto" alla notizia della partenza dei due fratelli per gli Usa. Secondo il servizio stampa dei due fratelli - scrive l'Afp - oggi sono stati restituiti loro molti dei beni sequestrati in Romania. Questi includono tutti i conti bancari precedentemente congelati, proprietà immobiliari, auto di lusso e partecipazioni in società.