All you need is...Bortolotti

di Paolo Ghezzi - NO

Ancoraa proposito della multiforme ambiguità dell'amore. Solo l'amoralitàsvampita di una piccola star del crimine come Amanda Knox - giàaccusata di essere graziosamente perfidissima - poteva suggerirle diindossare in corte d'assise, il giorno di San Valentino, una magliettasu cui giganteggiava la scritta "All you need is love", tutto ciò dicui hai bisogno è l'amore.
Maglietta regalatale, a completare il quadretto di saccarosicorimbecillimento americano, da un affettuoso papà Curt - oh daddy! Ilove you so much - mosso a tenerezza dalla figlia beatlesiana imputataper non essersi viceversa impietosita di Meredith, ragazza inglesesacrificata in qualche gioco più omicida che erotico.
Ma lasciando Amanda e la sua offensiva maglietta buonista al lorodestino giudiziario e mediatico, ci si lasci meditare sul poderosomessaggio filosofico-esistenziale di quell'invito programmatico, "Allyou need is love".
Suprema banalità e insieme insuperata saggezza condensata incinque-parole-cinque, All you need is love è la quintessenza di quasitutte le religioni e la risposta a tutti i problemi della vita, inqualsiasi luogo ed epoca essa si svolga.
All you need is love, perché se c'è l'amore c'è qualcuno che ti nutre,ti disseta, ti scalda, ti accarezza, ti completa, ti dà fiducia, tirasserena, ti accompagna, ti sorride e ti piange, alla fine: dicos'altro c'è bisogno, se c'è l'amore?
Solo dei geni universali come i Beatles potevano riuscire - nell'estatedell'amore hippy 1967, precedente la primavera del 1968, stagionedell'amore rivoltoso - a trasformare quelle cinque paroline cosìimmensamente scontate e così infinitamente sapienti in una canzone cosìdeliziosamente semplice e insulsa da risultare perfettamenteirresistibile. Anche per i compassati inglesi dell'epoca, pronti alasciare ottimi posti in banca per inseguire la loro femme fatale inqualche brughiera brumosa, disposti perfino ad abbracciare la detestatasuocera della villetta monofamiliare accanto, in un impeto diuniversalistico amore.
"Un'ingegnosa campagna di stampa per Dio", la definì George Harrison,l'unico veramente spirituale dei quattro. "L'hanno scritta perchévolevano davvero mandare al mondo quel messaggio", disse il loromanager Brian Epstein poco prima di morire, il 27 agosto 1967, perun'overdose di pillole psichedeliche di cui gli stessi Beatles, tra unamore carnale e un'illuminazione yoga, non disdegnavano l'uso"creativo". Ma il loro amico Brian era morto di droga, non d'amore. Eanche se Maharishi, il loro maestro mistico indiano, "continuava aripetere  che la morte non esisteva e che Brian era soltanto 'andatoavanti', i Beatles erano impietriti dal dolore" (Chris Ingham, Guidacompleta ai Beatles, pag.62).
Eppure è banalmente, sapientissimamente vero: all you need is love. Non c'è bisogno di nient'altro, se non dell'amore.
Lo capissero i cacciatori di sesso rapinato, gli stupratori delle ragazzine.
Lo capissero i romani, che dopo l'ennesimo stupro, invocano ai microfoni dei tg "i carri armati in strada".
Lo capisse Chavez, che cerca l'investitura popolare per fare, a vita, il compagno dittatore.
Lo capissero i cattolici a denominazione controllata che danno del boia al signor Englaro, in nome dell'amore e della vita.
All you need is love.
Anche in politica.
Allyou need is love. Pare che l'abbia sussurrato (ispirato dal ministropost-comunista Bondi, teorico del rinnovamento amoroso dei partiti) lostesso Cavaliere ridens a Soru, in una telefonata privata alla vigiliadel sanguinoso scontro elettorale in Sardegna.
All you need is love. Pare che, a registratore spento, il candidato acandidato sindaco Claudio Bortolotti abbia spiegato così - allaperplessa collega l.m.p. (vedi l'Adige di ieri) - l'invito a SilvanoGrisenti per la sua festa di pensionamento: Silvano indagato? Non so,ma certamente anche lui va amato.
All you need is love. Che il semper catholicus Andreatta impari dalpost-comunista Bortolotti: bisogna "volerghe ben" al territorio e allagente, come hanno sempre raccomandato all'unisono Dellai e Grisenti,perché senza amore non si governano le autostrade né le città.
All you need is love: antica scontatissima saggissima verità.
Ese qualcuno provasse finalmente a crederci davvero? E a vivere(scrivere, insegnare, candidarsi, governare) di conseguenza? All youneed is love.  

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