Carabinieri, controlli intensificati da piazza Dante al Santa Chiara
I carabinieri di Trento hanno intensificato la presenza e i controlli in alcune aree calde della città e oggi informano con un comunicato dei risultati ottenuti «in particolar modo contro la criminalità dedita alla consumazione di reati contro il patrimonio, lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione ed il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina».
Nella ultimi serate, spiega l’Arma, una decina di pattuglie ha perlustrato soprattutto piazza Dante, piazza Santa Maria Maggiore e il parco Santa Chiara, «controllando oltre 80 persone e tra questi molti giovani, in particolare stranieri di origine africana, in quelle aree note alle cronache per lo spaccio di stupefacenti e per episodi di intemperanza alle basilari norme di convivenza civile».
Il comunicato spiega poi che in qualche caso sono emerse situazioni sospette: «Alcuni dei soggetti controllati sono stati accompagnati in caserma per le operazioni di identificazione ed analoghi accertamenti sono stati effettuati nelle zone centrali frequentate dalle prostitute.
In tale contesto sono stati segnalati al Commissariato di governo P.T., trentina, classe 1996, già censita penalmente, poiché corso controllo veniva trovata in possesso di una dose di mezzo grammo di eroina cellophanata;
A. K., tunisino, classe ‘93, perché trovato anch’egli in possesso di stupefacente, ma del tipo hashish (mezzo grammo); E. E., trentino, classe 1972, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di due grammi di hashishle.
Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate e tutti e tre sono stati proposti per un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno dal comune di Trento, non essendo residenti.
Sono stati denunciati in stato di libertà C. F., cittadina rumena, classe 1986, giacché, controllata in via Roma, risultava inadempiente al divieto di ritorno per anni tre nel comune di Trento notificatogli il 4 maggio scorso;
S. A. M., rumeno, classe 1980, già noto alle forze dell’ordine, per essersi reso responsabile di ricettazione: infatti girava su una bicicletta, risultata rubata, ora sequestrata in attesa della restituzione al proprietario».
I carabinieri annunciano che questo salto di qualità dei controlli proseguirà.