Sparisce la vetrinetta con le reliquie dei santi
Il colpo è durato 6 minuti esatti. Il ladro, zaino verde in spalla e passo deciso, ha percorso la scalinata ed è entrato nella chiesa di San Bernardino. Quando è uscito reggeva con la mano destra un voluminoso sacco nero. Le telecamere dei Frati minori, al Belvedere San Francesco sopra via Grazioli, hanno ripreso tutto, ma non è ancora stato possibile dare un'identità allo sconosciuto che ha rubato dal «coro» della chiesa (la parte che sta oltre l'altare maggiore) un reliquiario.
«È stata portata via una vetrinetta grande circa 50 centimetri per 30, che era incassata dietro l'altare vicino ad altre due. Nel coro noi andiamo a pregare ed i giorni feriali celebriamo la messa», spiega padre Italo Kresevic, segretario del Frati minori. Il furto è avvenuto sabato mattina, alle 8.30. La funzione delle 7.30 era terminata da poco. Le telecamere di sorveglianza esterne alla chiesa riprendono un giovane di circa 30 anni, vestito di nero e con capelli corti scuri, che sale le scale ed entra in chiesa. Sulle spalle ha uno zaino di colore verde acceso. Sembra piuttosto deciso. Lo si vede uscire sei minuti dopo con lo stesso zaino sulle spalle e con un sacco nero, che ha le forme proprio delle vetrinetta. Solo per un soffio non ha incrociato il portalettere (ripreso dalle stesse telecamere).
Evidentemente sapeva cosa portare via: le reliquie sono visibili solo a chi partecipa alle messe feriali e si reca dietro l'altare. «Eppure non ho mai visto quel giovane alle nostre funzioni - evidenzia padre Italo - E non saprei cosa può farne delle reliquie. Forse le rivenderà a qualche mercatino delle pulci: deve essere disperato per fare un gesto simile. Le reliquie contenute nella vetrinetta hanno un valore religioso ma, al di fuori della chiesa, chi può tenere in casa un reliquiario? Penso che non si tratti neppure di un furto su commissione».
Nella vetrinetta rubata c'erano alcuni oggetti in madreperla, un pezzetto di stoffa riconducibile ad un santo, dei bassorilievi, ma nulla d'oro.
«Il ladro ha provato a sfilare anche la vetrinetta di sinistra, che era molto simile come contenuto a quella rubata, ma non ce l'ha fatta: ce ne siamo accorti perché c'erano dei segni. D'altronde non avrebbe potuto con quel sacco nero portarne via due», aggiunge padre Italo. Il valore sul mercato non sarebbe rilevante. L'allarme nella chiesa di San Bernardino c'è, ma per la parte superiore dell'altare e del coro.
I Frati minori, non appena si sono accorti dell'accaduto, hanno presentato denuncia. Padre Italo ha pubblicato le foto delle vetrinette su Facebook e non sono mancati i commenti degli amici ed i messaggi di solidarietà. «Basta che restituisca, sperando che non distrugga» si augura. «Bisogna pregare... magari rivolgendosi a Sant'Antonio di Padova che fa ritrovare le cose perdute... così le reliquie dei Santi ritornino in chiesa» si legge tra i messaggi.
Il ladro è salito dalla scalinata che parte all'inizio di via Grazioli (all'incrocio con via alla Busa) e se ne è andato lasciandosi la chiesa sulla sinistra, scendendo gli scalini che portano verso il centro. Dalla registrazione delle telecamere si può intuire la tensione dello sconosciuto in fuga: aveva sì lo stesso passo deciso di quando era arrivato, ma ha lanciato alcune nervose occhiate in giro per verificare se ci fosse qualcuno. Nessun testimone in carne ed ossa, ma la videosorveglianza ha ripreso le sue mosse e, soprattutto, il suo viso.
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