Ora in via Borsieri vanno i senzatetto Disponibili 16 posti letto nell'ex casa di riposo
Aprirà lunedì in via Borsieri una nuova casa di accoglienza per ospitare durante i freddi mesi invernali persone senza fissa dimora. I locali in cui vengono ospitate fino a 16 persone per notte sono quelli della ex Casa Famiglia, la residenza sanitaria per anziani gestita dalla Spes.
Da qualche mese la cooperativa ha chiuso la storica sede in città e ne ha aperta una nuova e moderna a Cadine. I locali di via Borsieri erano rimasti vuoti e perciò l'amministrazione comunale ha contattato la proprietà per chiedere la disponibilità a concedere una porzione di immobile, anche per ovviare a una carenza di posti letto dovuta alla chiusura, quest'anno, della casa di accoglienza denominata Casa Briamasco in via Sanseverino, destinata ad altri utilizzi.
La Spes ha dato il via libera concedendo in comodato gratuito una porzione dell'immobile, posto al numero 5 di via Borsieri, con i locali del piano terra e del primo piano. Il servizio di accoglienza è stato dato in gestione alla Cooperativa Punto d'Incontro che da vent'anni si spende a favore dei poveri e organizza il servizio di mensa in via Travai e che ora allargherà il suo impegno anche all'ospitalità notturna dei senza tetto.
Una decina di giorni fa è stata formalizzata la consegna dei locali; conclusi i preparativi e la sistemazione l'apertura è stata fissata per lunedì 5. La struttura rimarrà attiva fino al 31 marzo del 2017, con possibilità di proroga fino al 30 aprile se le condizioni metereologiche dovessero consigliare un prolungamento del ricovero notturno. L'apertura di via Borsieri rientra nel programma di accoglienza che costa all'ente pubblico 4,5milioni di euro. In tutto i posti a disposizione per i senza fissa dimora sono oltre duecento. Quelli per il servizio di accoglienza di «bassa soglia», ovvero per quelle persone che non sono ancora state prese in carico dai servizi sociali, sono un centinaio per un costo di 1,2 milioni. A questi si aggiungono 1,7 milioni per i posti in progettualità e 550mila euro per assicurare la continuità del servizio di accoglienza diurno e della mensa presente all'interno del Punto d'incontro.
La rete approntata dalla Provincia coinvolge Fondazione comunità solidale (con i posti della struttura «Il portico» di Rovereto), Casa di accoglienza Bonomelli, la Casa della giovane, la cooperativa Villa Sant'Ignazio (posti per emergenza sanitaria o convalescenza), la cooperativa Punto d'incontro (struttura di via Borsieri), Trentino solidale (Casa Papa Francesco) e l'Associazione amici dei senza tetto (per Casa Paola e Casa Maurizio).
L'ospitalità per i senzatetto, come sperimentato a partire dal 2014, è gestita dallo Sportello unico per l'accoglienza, inserito nella vecchia sede della Caritas diocesana in via Endrici 27.