Il suv degli spacciatori sarà usato dalla polizia
L’auto su cui viaggiavano i trafficanti di droga in futuro sarà utilizzata dalla polizia per combattere la criminalità.
Al termine del processo per direttissima di due delle tre persone arrestate la corsa settimana da Squadra Mobile e Polizia stradale con 50 panetti di hashis occultati nel vano tergicristallo, il giudice Enrico Borrelli ha applicato agli imputati la pena di due anni di reclusione. Il giudice ha anche dato ordine che i circa 5 chili di droga vengano distrutti.
Il suv Audi Q5 su cui, nel vano del motorino tergiscristallo, era occultato l’hashish è stato invece confiscato. Quando la sentenza passerà in giudicato, il mezzo sarà consegnato alla Questura.
Nei guai erano finite tre persone: due italiani - un 38enne nato e residente a Brescia e un 46enne, nato a Milano e residente a Brescia - e di un 29enne marocchino, residente anch’egli in Lombardia. I tre, a bordo della Q5, erano stati fermati all’altezza di Mattarello mentre viaggiavano lungo l’Autobrennero.
Ad insospettire la pattuglia della polizia erano state le manovre irrituali del Suv che infatti era carico di droga.